REDAZIONE FIRENZE

Morti nella jeep L’addio Commosso saluto ai due cartografi dell’Igm

Civili e militari insieme per rendere omaggio a Ghelardini e Sensitivi. Fra i presenti il capo di Stato maggiore e il sottosegretario alla Difesa.

Non muore veramente chi resta nei cuori di chi lo ha amato. E ieri nella basilica della Santissima Annunziata a rendere questa testimonianza sono arrivati in tanti per salutare Tiberio Ghelardini e Leonardo Sensitivi, i due tecnici dell’Istituto geografico militare scomparsi l’altra settimana in un terribile incidente sulle montagne di Ventimiglia, mentre erano in missione per la routinaria verifica dei confini di Stato. E’ una grande famiglia, quella del cartografico fiorentino. Per questo, dipendenti ed ex dipendenti, civili e militari si sono ritrovati in chiesa per salutare un’ultima volta gli amici. Funerali solenni, quelli organizzati nella basilica della Santissima Annunziata.

Erano presenti il capo di Stato maggiore dell’Esercito, generale, Pietro Serino, il sottosegretario alla Difesa, Matteo Perego, il presidente della Regione, Eugenio Giani, l’assessore di Palazzo Vecchio, Maria Federica Giuliani (il sindaco Dario Nardella ha reso omaggio alle salme in mattinata nella camera ardente allestita all’interno dell’Istituto).

Ad accogliere le autorità in arrivo, il comandante del Geografico, generale Pietro Tornabene. La cerimonia è stata toccante, con l’arrivo delle due bare, accolte dal picchetto d’onore in uniforme. E l’uscita dei due feretri, accolti da un bagno di folla, che tributava loro l’ultimo saluto.

Molti lavoratori dell’Istituto non riescono ancora a capacitarsi di come sia stato possibile un’incidente come quello che ha strappato la vita ai due colleghi del Geografico e al finanziere di 37 anni, della provincia di Cuneo, Michele Pellegrino. L’attività di controllo dei confini nazionali avviene praticamente tutto l’anno, in ogni condizione meteo. Il personale, che opera per lo più nella sede di Novoli, è ben addestrato e preparato per affrontare ogni genere di difficoltà; in diversi hanno anche la patente militare per condurre mezzi come il Defender con il quale i due con il collega Simone Bartolini uscito ferito ma in vita dall’incidente, erano in strada l’altro giorno per la missione sulla riviera di Ponente.

Fin da subito tanto è stato il cordoglio per la scomparsa dei due lavoratori. Tiberio Ghelardini nato a Scandicci, ma residente a Signa con la famiglia da una vita, Leonardo Sensitivi di Campi Bisenzio, ma ormai da tanti anni residente a Seano, nel comune di Carmignano. Tanto dolore per le famiglie, gli amici i colleghi, ma anche tanta vicinanza di una comunità coesa come quella del Geografico.

Fabrizio Morviducci