di Emanuele Baldi
Ci sono tanti tratti comuni nella fiorentinità – su tutti l’appartenenza, la sagacia, l’orgoglio – e altrettante declinazioni.
Luciano Artusi è un fiorentino classico e insieme atipico, unisce la diffusa ’garra’ della ’nobil patria natìo’ all’attenta, scrupolosa, costante ricerca di storie e radici. Novanta primavere sulle spalle ma lo sguardo baldo e vispo di sempre, la ’Voce’ del Calcio Storico è amata da tutti, trasversalmente, senza distinzione di latitudini urbane.
Muove da questo l’idea, subito trasformatasi nero su bianco in mozione, del capogruppo di Fratelli d’Italia in Palazzo Vecchio Alessandro Draghi: nominare l’Artusi sindaco di Firenze per un giorno, un privilegio che in città non è mai toccato a nessuno mentre la mente corre qualche centinaio di chilometri più a sud, a Roma, che mise la fascia tricolore al suo figlio più illustre, Alberto Sordi.
Artusi, si legge nelle premesse della mozione, nato a Firenze l’11 Gennaio del 1932, è uno studioso e divulgatore della storia fiorentina e toscana, conferenziere ed autore di oltre sessanta pubblicazioni, Cavaliere della Repubblica e dell’Ordine Equestre di San Giorgio di Carinzia nonché direttore del corteo del Calcio Storico Fiorentino dal 1960 al 2015 e membro della Commissione Toponomastica del Comune di Firenze".
Ritenuto poi che Artusi è "uno dei personaggi più noti, carismatici e popolari a Firenze; che ha rappresentato e manifestato il suo attaccamento alla Città e la sua fiorentinità in vari campi e mansioni nel corso della sua vita" e "tenuto conto" – prosegue ancora il documento redatto dall’esponente del centrodestra – "che l’11 Gennaio scorso Luciano Artusi ha compiuto 90 anni" e "verificato che il Capodanno fiorentino costituisce una delle festività ufficiali del Comune di Firenze e si celebra il 25 Marzo di ogni anno" Draghi chiede di "nominare simbolicamente Luciano Artusi, per tutti i suoi meriti descritti in narrativa, Sindaco di Firenze per un giorno, durante la giornata del 25 Marzo prossimo, festività ufficiale della Città di Firenze".
La mozione dovrebbe essere portata in Commissione 5, cultura e sport, fra alcuni giorni. Di lì, se approvato, il documento passerà al vaglio del consiglio comunale per essere votato dopo la presentazione.
Intanto l’Artusi aspetta, con il solito sorriso stampato in faccia, di sapere se la sua città gli farà il regalo più bello, la fascia tricolore da indossare anche se solo per un giorno.
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