Lo stop della Regione: "Incidenti da fermare". Mille ispezioni in più a caccia di sicurezza

L’obiettivo è arrivare a circa 4500 controlli in un solo anno. Per centrare questo risultato saranno assunti da parte delle Asl . 25 operatori (qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria) e 8 dirigenti.

Lo stop  della Regione: "Incidenti da fermare". Mille ispezioni in più a caccia di sicurezza

Lo stop della Regione: "Incidenti da fermare". Mille ispezioni in più a caccia di sicurezza

E’ una strage, quella sul lavoro, che la Toscana mira a fermare subito, senza indugio. E’ questo il motivo per cui la giunta regionale punta a effettuare, dal 2024, mille ispezioni l’anno in più nei cantieri, arrivando a controllarne circa 4500. Un traguardo impossibile? Nient’affatto. E c’è un motivo. Per centrare l’obiettivo saranno assunti da parte delle tre Asl della regione, per tre anni a tempo determinato, venticinque operatori con qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria e otto dirigenti. Gli stipendi saranno finanziati con un milione e 600 mila euro l’anno attraverso il fondo alimentato dalle sanzioni comminate in materia di sicurezza sul lavoro. La decisione è stata assunta su proposta del presidente e dell’assessore toscano al diritto alla salute.

Di fronte infatti alla scelta del governo nazionale di non stanziare nuove risorse per potenziare i servizi di prevenzione, igiene e sicurezza sul lavoro e di ridimensionare il ruolo delle Asl in questo ambito, senza tenere conto delle competenze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro attribuite al sistema sanitario nazionale fin dalla sua istituzione, la Regione Toscana ha deciso invece di mettere in campo un’iniziativa per intensificare le attività di prevenzione e i controlli nei cantieri.

Una misura condivisa con le organizzazioni sindacali confederali, particolarmente sensibili all’argomento, e che risponde all’obiettivo comune di rilanciare l’impegno e l’attenzione per la sicurezza sui luoghi di lavoro, un tema che da sempre è una delle priorità al centro dell’agenda politica della Regione Toscana e dell’assessorato al diritto alla salute.

I cantieri edili, in Toscana ma in effetti ovunque, rimangono un luogo dove alto è il tasso di infortuni, anche gravi e mortali. L’anno scorso sono state 3.652 le ispezioni con sopralluogo nei cantieri toscani e, se si considerano anche i soli controlli documentali, il numero degli accertamenti sale a 4.924, il 13,5 per cento di tutti i cantieri notificati, ovvero 36.570. Che non è un numero da sottovalutare.

Volendo allargare la statistica a tutte le aziende, senza limitarla ai soli cantieri, le imprese ispezionate nel 2023 sono state 13.038 e 2.265 quelle, in aggiunta, oggetto di solo controllo documentale: in tutto 15.303, pari al 7,9 per cento di tutte quelle operanti nella regione e ben al di sopra del 5 per cento che è l’obiettivo fissato a livello nazionale.

Dei venticinque nuovi operatori assunti a tempo determinato undici saranno destinati alle Asl Toscana Centro, otto all’Asl Nord Ovest e sei all’Asl Sud-est: quattro i dirigenti per la Centro e due a testa per le altre due aziende sanitarie.

R. C.

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