REDAZIONE FIRENZE

Licenziamenti, la replica di Sas: "Seguite le procedure di legge. Da noi 170 ottimi dipendenti"

Sulla vicenda interviene anche il sindaco Nardella complimentandosi con i vertici della società "La municipalizzata ha dimostrato di aver sviluppato i suoi anticorpi grazie alla nuova dirigenza".

Il caso del dipendente Sas “ripagato“ dai commercianti dei mercati di Sant’Ambrogio e Le Cure con borse di spesa è già chiuso: i suoi ricorsi contro il licenziamento per giusta causa sono stati respinti ed è stato condannato pure al pagamento delle spese del giudizio. La geometra che faceva la spesa in orario di lavoro ha chiesto scusa, ha pagato le sue sanzioni disciplinari ed oggi è rimasta nei ranghi. Licenziato - dopo una transazione - anche un ex imputato del procedimento penale (prosciolto in udienza preliminare) che avrebbe tolto una multa a una dipendente comunale.

E’ ancora in corso, invece, la causa di licenziamento promossa dall’azienda nei confronti di un dipendente che durante la “104“ richiesta per assistere il padre, è partito per una vacanza. "Sas agisce secondo normativa vigente", spiega l’avvocato Antonio Voce, ricordando che le indagini interne sono state innescate da esposti anonimi o whistleblower, cioè denunce di ’insider’ tutelate da segretezza.

"Sono casi isolati, perché ci sono 170 dipendenti che lavorano serenamente, correttamente e sono apprezzati per la loro professionalità", aggiunge Voce. La legge impone anche la trasmissione di questi atti alla procura: ma l’esito degli esposti - presentati a novembre - non è noto.

Sulla vicenda dei dipendenti licenziati ieri è intervenuta direttamente anche la municipalizzata Servizi alla Strada con una nota a firma del direttore generale Andrea Garofalo e del presidente Marco Semplici che, pur confermando quanto raccontato da La Nazione, sottolineano che "non si tratta di una nuova bufera su SaS, ma di provvedimenti che riguardano lo 0.2% dei dipendenti. È doveroso difendere la professionalità e la dedizione del personale di tutti gli uffici di tutti i settori" aggiunge il dg "abbiamo gruppi di lavoro eccellenti, dipendenti meravigliosi che si meritano piena dignità agli occhi dell’utenza e del socio. Grazie alla struttura infatti siamo riusciti a portare aventi le sfide che il futuro ci mette davanti, come la digitalizzazione dei servizi e lo snellimento delle procedure, efficientando i processi, intervenendo sull’organizzazione del lavoro: basti pensare al contributo SaS alla Control Room, ai professionisti che lavorano alle prossime sfide connesse allo Scudo Verde ed ai nuovi assetti di mobilità e sosta legati alle nuove tramvie; pensiamo al contributo per la riuscita dei tanti eventi che sono tornati in città, dopo il Covid, senza dimenticare il rapporto con l’utenza che viene curato ogni giorno come dimostrano i risultati delle nostre indagini di customer satisfaction a supporto della qualificazione dei servizi".

L’accertamento in corso di cui al momento non si conoscono gli esiti riguarda 4 persone su 170. "A tutti gli altri va il nostro plauso per la diligenza e l’attaccamento dimostrato al lavoro e alla società", conclude Semplici.

Anche il sindaco Dario Nardella che, nel rispetto della magistratura e dell’indagine ancora in corso, si è espresso su questa storia complimentandosi con i vertici di Servizi alla Strada per aver "immediatamente denunciato i comportamenti illeciti dei 4 dipendenti. La municipalizzata ha dimostrato di aver sviluppato i suoi anticorpi, e questo anche grazie alla nuova dirigenza. Attendiamo ora gli esiti definitivi della Procura".

Stefano Brogioni

Antonio Passanese