
Due giorni di incontri e conferenza dal 27 settembre: inaugura Aldo Cazzullo
Dopo il successo della prima edizione del Festival Dantesco Fiorentino che ha visto sold out l’intera giornata dedicata al Sommo Poeta, quest’anno la kermesse si amplia e evolve, ottenendo il patrocinio di Regione, Comune, Museo Casa di Dante e Biblioteca delle Oblate. Il cartellone prevede tre giorni di eventi, un’esperienza culturale che abbraccia la città e i suoi antichi legami con Dante Alighieri in incontri, conferenze, visite guidate e talk che avranno come ‘fil rouge’ la donna, il ruolo femminile nella Divina Commedia e nella vita di Dante,
L’obiettivo degli organizzatori è renderemo omaggio alle tante figure femminili che erano care al Sommo Poeta, per una full immersion dantesca con un ricco parterre di ospiti. L’inaugurazione ufficiale del Festival avrà luogo il 27 settembre, all’Abbazia di San Miniato al Monte con Aldo Cazzullo che propone una conferenza sulla concezione di Dante Alighieri sulla figura femminile nella Commedia. Fra gli altri ospiti anche l’influencer tik toker Edoardo Prati. Tra gli eventi la conferenza dal titolo ‘Medioevo al Femminile: essere donna al tempo di Dante’ per approfondire il contesto storico e sociale delle donne durante il Medioevo, con un particolare focus su come queste condizioni abbiano influenzato la rappresentazione delle figure femminili nella Divina Commedia stessa.
Chiuderà il festival, il 28 settembre, la cerimonia di premiazione, presieduta dal presidente della Regione, Eugenio Giani, che sarà dedicato a qualcuno che si è particolarmente distinto per il suo contributo nella divulgazione del messaggio del Sommo Poeta. "Se il primo Festival Dantesco Fiorentino è riuscito lo scorso anno a fare il tutto esaurito – commenta Simone Terreni (foto), direttore artistico – per ‘Donna m’apparve’ abbiamo voluto alzare l’asticella e coinvolgere due grandi della cultura italiana. "Siamo entusiasti di annunciare una seconda edizione ancora più ricca e interessante – prosegue Riccardo Starnotti, il secondo direttore artistico – dove faremo insieme un focus sul ruolo delle donne ai suoi tempi, creando un parallelo anche nel nostro contemporaneo".