In piazza contro la discarica "No al sesto lotto del Pago"

Domani Firenzuola scende in piazza. Il Comitato contro la discarica del Pago chiama a raccolta tutti i firenzuolini per scandire un grande no alla continuazione dell’utilizzo del sito di smaltimento rifiuti, che per molti anni ha raccolto la nettezza di larga parte dell’area fiorentina e non solo. L’appuntamento è per domattina, alle 9.30, con ritrovo nella piazza centrale, piazza Agnolo. Il programma prevedeva anche un corteo di protesta, che non è stato però autorizzato a causa delle restrizioni anti-Covid. Ma dopo la manifestazione ci si trasferirà davanti ai cancelli del Pago, il luogo della discarica che i firenzuolini vogliono sia definitivamente chiuso. Chiuso lo era stato, e si contava per sempre. Invece Hera, il gestore emiliano-romagnolo del servizio rifiuti, ha presentato un piano di riapertura, per due nuovi lotti, il quinto e il sesto. Un fulmine a ciel sereno. E nonostante la contrarietà dell’amministrazione comunale e di tutte le forze politiche locali, il progetto è andato avanti e il quinto lotto è già in funzione, destinato a raccogliere fino a 220mila tonnellate di rifiuti. Il comitato No discarica ha fatto appello al Tar per bloccare il progetto e proprio martedì i giudici amministrativi esamineranno il ricorso. Ma la discarica è già riaperta e il comitato punta a bloccare l’ulteriore ampliamento del sesto lotto, che di rifiuti ne dovrebbe raccogliere ancora di più: "Lo scopo della manifestazione è ribadire la nostra totale opposizione alla possibilità di attivazione di un sesto lotto, come indicato nell’attuale piano regionale, per il quale sarebbero state previste altre 400mila tonnellate di rifiuti. Vogliamo che la Regione s’impegni a eliminare dal piano tale previsione". E qualcosa sembra muoversi. Nei giorni scorsi è venuta a Firenzuola la vicepresidente della giunta regionale Stefania Saccardi che ha espresso la convinzione che il sesto lotto proprio non si farà. E prima di lei erano saliti a Firenzuola anche consiglieri regionali di Lega e Fratelli d’Italia, Elisa Tozzi e Francesco Torselli, per ribadire la richiesta di chiusura del Pago.

Paolo Guidotti