Isolotto, assalto alla tabaccheria. "Si sono mossi a colpo sicuro"

E' entrato in funzione l’allarme e soprattutto l'antifurto fumogeno, diffuso in pochi secondi all’interno dei locali

Sul posto, per le indagini di rito, gli uomini del 113

Sul posto, per le indagini di rito, gli uomini del 113

Firenze, 11 gennaio 2019 - Neanche l’allarme e soprattutto il fumogeno antifurto densissimo, diffuso in pochi secondi all’interno della tabaccheria Niccoli Tamara di via Luca Signorelli 30-angolo via Simone Martini, all’Isolotto, hanno impedito il furto del registratore di cassa, di una macchina cambiamonete da banco e di 2 hopper, i ‘pagatori’ dove si inseriscono 0,50 cent, 1 e 2 euro accumulati dalle slot machine, le macchinette mangiasoldi, e utilizzati per restituire le vincite.

"E’ incredibile, dalle riprese delle 4 telecamere dell’impianto di videosorveglianza si vede bene che, appena i ladri entrano, la ricevitoria è invasa dal fumo. Non si vede più nulla, neppure loro hanno potuto vedere qualcosa. Eppure si sono mossi con sicurezza, sono andati a colpo sicuro, segno evidente che conoscono la tabaccheria, che hanno ‘memorizzato’ l’ambiente. Che sono o sono stati dei frequentatori abbastanza abituali", spiega Leonardo Banchini, il figlio dei titolari.

Un'azione rapidissima, fulminea, cominciata alle 2,23, quando i tombini hanno fracassato la vetrata. "Il colpo sarà durato quattro-cinque minuti. La polizia è stata velocissima, ma non è bastato" spiega Banchini.

I banditi hanno sradicato dalla strada 2 tombini in ghisa, scagliandoli contro la vetrata, sfondata. Due i banditi entrati nella ricevitoria, si sono mossi con rapidità, come automi e hanno fatto razzia. Fuori ad aspettarli c’era qualcun altro, per aiutarli a caricare il registratore di cassa (ritrovato in un giardino vicino), l’apparecchio cambiamonete, da banco, comunque pesante, gli hopper gonfi di monete. Bottino da quantificare, tocca a tecnici ricalcolare gli incassi degli apparecchi legali, newslot e videolottery. "Siamo assicurati – conclude Banchini – ma ora anche il fumogeno che abbuia i locali è stato superato. Lo mettemmo cinque anni fa, aveva sempre funzionato...".

giovanni spano

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