Addio Marco, un paese in lacrime per il giovane morto nell'incidente

A Donnini l’ultimo saluto a Somigli. "Eri speciale"

Folla al funerale di Marco Somigli (foto Germogli)

Folla al funerale di Marco Somigli (foto Germogli)

Reggello (Firenze), 21 maggio 2019 - Anche il cielo di Donnini, frazione di Reggello, ieri, sembrava piangere il suo giovane cittadino Marco Somigli, morto in un incidente stradale domenica notte. Il temporale poco prima delle 15, l’ora del funerale alla Pieve San Pietro a Pitiana, ha lasciato però spazio a uno spiraglio di sole che ha illuminato l’ultimo saluto a Marco. La chiesa era gremita di tanti amici, di tutte le età, centinaia di persone si sono riunite anche nel cortile esterno, commosse, tristi, distrutte da un dolore ingiusto, in un silenzio rispettoso ma con una domanda che risuonava sempre la stessa: "Perché lui"?

Marco Somigli (foto da Fb)
Marco Somigli (foto da Fb)

Marco aveva solo 26 anni e in molti lo ricordano come un ragazzo solare, socievole e pieno di energie che amava quella vita che tutto d’un tratto gli è stata tolta.

Domenica notte, alle 2.20 circa, a sole due curve da casa, qualcosa lo ha fatto sbandare, finire fuori strada e colpire quell’albero che gli è costato la vita. Era un ragazzo semplice, dipendente della piccola Coop di Leccio, era amato e ben voluto da tutti i suoi colleghi e clienti. Le sue colleghe con cui condivideva parte delle sue giornate, lo ricordano con parole d’amore: "Sei stato il nostro «uomo», il nostro amico, il nostro collega, il nostro ‘terzo figlio’. Sei stato amato da tutti perché la tua gentilezza, il tuo entusiasmo e il tuo sorriso erano impareggiabili. Il vuoto che hai lasciato è già incolmabile. Ti ricorderemo sempre per i tuoi occhi dolci (era difficilissimo arrabbiarsi con te guardandoti negli occhi), per il tuo modo confusionario di fare le cose, per le scatole appoggiate nei posti più alti e irraggiungibili possibili e tu che ci dicevi ‘che problema c’è, ci sono io’, per il tuo correre sempre in aiuto di tutti, fosse un cliente un fornitore e soprattutto noi… Le nostre lacrime si asciugheranno con i giorni ma il tuo ricordo sarà sempre nei nostri cuori. Il ricordo di quel meraviglioso sorriso che nessuno potrà mai cancellare".

Aveva molti amici in zona, coetanei e non, ed era ben voluto da tutti, "era il nipote che tutti avrebbero desiderato".

Unita al dolore della famiglia anche Rignano sull’Arno, dove il padre Patrizio è molto conosciuto per aver allenato la squadra di  pallavolo e perché dipendente comunale.

A dare l’ultimo saluto a Marco ieri anche tanti giovani sportivi, che insieme a lui condividevano la passione per lo sport e il calcio in particolare. Giocava nella squadra dell’Asd Baco Donnini che lo ricorda, in un post su facebook, come calciatore bravo in qualsiasi posizione giocasse; come uomo "era impossibile non volergli bene, riusciva ad entrare in confidenza con chiunque".

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