"Firenzuola è tranquilla, altro che baby gang"

Il vicesindaco ricorda solo un episodio di due anni fa ma fu una scaramuccia. Per questo la gente è scossa

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Firenzuola è davvero scossa dal fatto di sangue accaduto a poca distanza. Per due motivi, perché la giovane vittima, pur residente a brevissima distanza dal confine tra Toscana ed Emilia Romagna, frequentava Firenzuola e i suoi bar, qui aveva amici, e qui aveva trovato la fidanzata, che poi si è trasferita con la famiglia in Emilia, anni fa.

Ma soprattutto è scossa, perché il principale sospettato è un giovane che abita da queste parti, nato e cresciuto qui, quindi da alcuni anche conosciuto. Perché Firenzuola, piccolo comune montano e agricolo, è il classico luogo tranquillo, dove, soprattutto nelle frazioni, capitava fino a poco tempo fa di lasciare persino la chiave infilata nella serratura della porta di casa. Ora certamente meno, per il fenomeno crescente dei furti nelle abitazioni, che si sono rivelati piuttosto frequenti e ciclici. Ma fatti di sangue e di violenza sono sicuramente rarissimi: non se ne ricordano quasi. E anche sul fronte del disagio giovanile non si registrano episodi eclatanti.

Lo conferma il vicesindaco, Francesco Guidarelli: "No – afferma – non ci sono stati, di recente, fatti di violenza, né baby gang in azione.

Capitò una volta, un paio di anni fa, una scaramuccia tra giovani del posto e persone ch’erano venute da fuori, ma per ciò che è a nostra conoscenza non vi sono attualmente bande di giovani sul nostro territorio, giovanissimi che provochino scontri o che infastidiscano".

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