Fibrillazione sui 10 milioni per il Padovani. Italia Viva ribatte: "Non siamo d’accordo"

Lunedì il voto in consiglio. Dopo potrebbe aprirsi una verifica nella maggioranza

FIRENZE

Un tempo si sfogliava la margherita. "M’ama, non m’ama", si diceva e l’ultimo petalo rivelava la risposta, dalla quale non si poteva sfuggire. Oggi a Palazzo Vecchio non ci sono margherite da sfogliare e neanche amori da sognare. "Esco o non esco?", ci si chiede dalle parti di Iv alludendo all’opportunità o meno di stare in maggioranza. "Esci o non esci?", ci si interroga dal Pd. Si è arrivati a questo punto perché Matteo Renzi e Dario Nardella che in passato erano così in linea di pensiero, in linea di vedute, in linea su tutto oggi si evitano accuratamente. Oggi alle 12.30 i capigruppo in Consiglio comunale, come sempre, delineeranno l’iter della prossima seduta, quella del 30 ottobre. In aula, lunedì, si voterà l’ormai famosa variazione di bilancio da dieci milioni relativa alla riqualificazione del Padovani.

"Nuovo impianto per attrarre gli eventi internazionali di rugby", si dice dal Pd. "Uno spreco di denaro pubblico per cercare di convincere la Fiorentina a giocare lì", si ribatte da Iv. Lunedì si voterà e politicamente se non siamo alla resa dei conti, siamo molto vicini. In commissione Bilancio la consigliera comunale renziana Barbara Felleca ha espresso un ‘non voto’: l’atto è passato ugualmente ma il Pd non ha gradito. Per niente. La posizione di Iv è chiara: "Evviva il rugby, ma tutta questa urgenza per il Padovani anche no". "Noi non è che vogliamo rompere col Pd – dichiara il coordinatore fiorentino di Iv Francesco Grazzini -. Sul Padovani non siamo d’accordo ma per noi la rottura di maggioranza non c’è. Noi abbiamo il senso di responsabilità di stare nella maggioranza, nessuno vuol far saltare niente. È dal Pd che si parla di ‘non voto’, di una nostra uscita dalla maggioranza". Così la capogruppo di Iv Mimma Dardano: "Ripeto fino alla fine, siamo a favore del rugby, ma che urgenza c’era adesso? E poi sono davvero necessari 10 milioni di soldi pubblici?". Lunedì Iv va verso, di nuovo, un ‘non voto’. Il fatto è che ‘non voto’ in una delibera di bilancio è una mossa coraggiosa, che comunque può provocare uno scossone politico. "Aspetteremo una decisione di Iv, a quel punto faremo una verifica di maggioranza", afferma il segretario fiorentino del Pd Andrea Ceccarelli. "Chi non vota la variazione se ne assume la responsabilità politica", continua a ripetere il capogruppo Pd a Palazzo Vecchio Nicola Armentano. In caso di ‘non voto’ il rischio è che sia la verifica di maggioranza sia quella definitiva e a quel punto potrebbe essere Nardella a prendere una decisione. Anche perché dal Pd si fa notare che "Iv a Bagno a Ripoli ha elogiato il suo sindaco Francesco Casini per la velocità politica sul Viola Park. Adesso però che lo fa il Comune di Firenze allora sbagliamo". Questo è il contesto. E allora "Esci o non esci?". Il petalo decisivo potrebbe essere lunedì.

Niccolò Gramigni