Fi-Pi-Li a pagamento, il dado è tratto Nasce la società Toscana Strade Dai tir 14 milioni di euro l’anno

Per i mezzi pesanti, a partire dal 2024, un pedaggio pari all’80% delle tariffe autostradali. Nessun casello: il transito sarà rilevato attraverso cinque portali collocati sotto alcuni cavalcavia

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Per percorrere la Fi-Pi-Li, i tir pagheranno, a partire dal 2024, un pedaggio pari all’80% delle tariffe autostradali. E lo faranno tramite un meccanismo di "free-flow" (flusso libero) che permetterà di far scattare il pedaggio semplicemente transitando sotto cinque diversi portali collocati lungo la superstrada. Lo hanno ribadito ieri il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore Stefano Baccelli, insieme al direttore delle infrastrutture e della mobilità della Regione Enrico Becattini, che hanno fatto il punto sulla nascita di Toscana Strade, la nuova società che gestirà la Fi-Pi-Li.

Il percorso giuridico ed economico-finanziario è già stato avviato dalla giunta con una delibera ad hoc, così come è pronta la bozza di legge istitutiva della società che dovrà essere approvata dal Consiglio. Conclusi questi passaggi, Toscana Strade si costituirà nel corso del 2023, subentrando alla Città Metropolitana di Firenze che attualmente gestisce la superstrada tramite il Global Service di Avr. Entro il 2024 poi scatterà il pedaggio, che riguarderà esclusivamente i mezzi pesanti e che abbinerà il controllo satellitare (in collaborazione con Società Autostrade) a un sistema di verifica a terra. Grazie a questo meccanismo, nelle casse della società dovrebbero entrare 14 milioni di euro l’anno, mentre altri sette sono previsti grazie agli undici autovelox.

A proposito, la Regione intende infatti chiedere alle province il 50% degli incassi in cambio dell’esonero dalla manutenzione dell’arteria. "Ora possiamo portare in Consiglio regionale la nuova legge, la base per lo statuto, il cronoprogramma e l’iter di realizzazione della società – ha detto il presidente Giani - che ci consentirà di passare alla fase operativa per Toscana Strade Spa. La società non si dovrà preoccupare solo di manutenere bene la strada, ma anche di programmare nuovi investimenti e progettazioni per rendere più sicura la Fi-Pi-Li, garantendo le corsie di sicurezza e realizzando la terza corsia dove possibile. Penso ad esempio al tratto che va da Scandicci fino a Lastra a Signa (dove nascerà lo svincolo per il nuovo ponte), oppure al tratto da Pontedera al bivio tra Pisa e Livorno".

"Le risorse - ha detto Baccelli - arriveranno dal pedaggio (che sarà inferiore di circa il 20% alle tariffe della Firenze-Mare), ma anche dal sistema delle sanzioni, dall’installazione di impianti pubblicitari consentiti dal codice della strada e dai canoni delle aeree di servizio. Lo studio appena condotto dall’advisor Kpmg ci dice che tutto questo è sostenibile e che potremmo non solo gestire meglio l’ordinario della Fi-Pi-Li, ma anche fare quelle opere di adeguamento imprescindibili per evitare che i cantieri siano sempre un calvario.

L’obiettivo è effettuare investimenti nell’ordine dei novanta milioni di euro in dieci anni. Sarà uno strumento di semplificazione perché la Regione Toscana con questa società si assume tutte le responsabilità di manutenzione ordinaria e straordinaria, diventando l’unico soggetto responsabile".

Se il meccanismo dimostrerà di funzionare, Toscana Strade Spa potrebbe poi estendere le proprie competenze anche ad altre strade regionali.

Lisa Ciardi

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