Ex Fiat, a Novoli rinasce la vecchia centrale termica

Entro l’anno via ai lavori. Sarà realizzata una struttura metallica esterna alta trenta metri. Luci a led per cambiare la notte del quartiere

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Decenni di abbandono, ma ora il futuro dell’ex centrale termica del vecchio stabilimento Fiat, a Novoli, uno dei pochi esempi di archeologia industriale degli anni ’30 conservati in città, può partire. Entro l’anno via ai lavori per realizzare una struttura metallica esterna di oltre trenta metri, ispirata alle forme sinuose di una foglia con verde verticale interno (a protezione dalle alte temperature estive). Sulla terrazza a tetto, al posto della vecchia ciminiera a strisce bianche e rosse, una torre leggera per far passare il vento, con pannelli fotovoltaici per generare energia rinnovabile. Tutto illuminato con 200 metri di led per illuminare in modo scenografico l’intera area universitaria (via di Novoli e via Ragghianti).

L’appalto è stato assegnato alle ditte Gedi e Conpact che hanno presentato un progetto di giovani tecnici fiorentini coordinati dall’architetto Lorenzo Malvasi. La struttura sarà trasformata in uno spazio polifunzionale innovativo e sostenibile con area informativa, centro espositivo culturale e terrazza panoramica con servizio ristorazione. ll piano caldaie sarà recuperato completamente, comprese le tramogge e sarà corredato di tutte le dotazioni impiantistiche per renderlo uno spazio musealizzato versatile.

L’Immobiliare Novoli proprietaria della centrale termica, ha in carico la realizzazione dei lavori a scomputo degli oneri di urbanizzazione per il successivo trasferimento dell’immobile al Comune. E intanto, sempre a carico dell’Immobiliare, sono ripartiti i lavori negli spazi comunali all’interno del centro commerciale San Donato per realizzare entro settembre tre spazi, studio, conferenze, gioco ed eventi.

"Grazie a questo recupero – ha detto l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re – la Centrale termica diventa un luogo simbolico di passaggio dal passato al futuro della città, unica memoria rimasta dell’insediamento produttivo preesistente. Protagonista indiscussa dello skyline di San Donato, ora si affianca al nuovo viadotto della tramvia trasportando il quartiere di Novoli nella modernità". L’intervento – ha aggiunto Del Re – si inserisce nel ridisegno complessivo dell’area che prevede una piazza verde di quartiere, una pista ciclabile per collegare via di Novoli e viale Guidoni e nuovi parcheggi pubblici di superficie nell’area ovest, oltre al completamento del parco con un nuovo campo giochi e l’area cani. Al parco sarà aggiunta una parte, quella dietro alla Cassa di Risparmio, oggi ancora chiusa al pubblico.

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