"L’ultimo sgarbo". Secondo il combattivo Comitato per la tutela degli alberi di Sesto Fiorentino sarebbe un vero e proprio dispetto, duplice, "alla natura e alla cittadinanza" il taglio, in viale Giulio Cesare, di un pino che "ha avuto la sfortuna di trovarsi per pochi metri all’interno del progetto di strada costruita al servizio del nuovo supermercato. L’albero dirimpettaio lo avevano fatto fuori un anno fa… uno ogni tanto in modo che nessuno se ne accorga".
Secondo il comitato sarebbe bastato "modificare la viabilità di pochi metri per salvare questo albero ma occorreva la volontà dell’assessora all’ambiente e del sindaco. Potevano aspettare almeno la fine di questa estrema calura. Sentiremo dire che tanto li ripiantano oppure che i pini marittimi sono pericolosi, sporcano e che impediscono il camminamento. Ma intanto abbiamo perso un altro albero". Noi – prosegue ancora il comitato – "possiamo raccontare ciò che vediamo, informare o spiegare quel che sta succedendo ma poi è la volontà politica che decide quale espressione di un voto. Noi non ci lamentiamo. Osserviamo le trasformazioni della nostra città che vanno in direzione opposta a quella che affermano gli scienziati. E tagliare un albero adulto per arrotondare un marciapiede è una grande stupidità".
Interpellata sul punto l’amministrazione comunale non intende commentare la presa di posizione del Comitato alberi: sui social, invece, i post sulla vicenda, accanto a diverse adesioni, trovano anche prese di posizione di chi considera i pini inadatti per la città e pericolosi viste, ad esempio, le radici che affiorano in superficie danneggiando visibilmente le strade.
S.N.