Ciclovia, residenti contro il progetto: "Tragitto sconnesso e poco sicuro"

Ancora polemiche per l’intervento di costruzione della pista ciclabile parallela al percorso dell’Arno. Gli abitanti lamentano scarsa protezione dalle auto, l’assenza di un cordolo e l’uso non esclusivo delle bici. .

Ciclovia, residenti contro il progetto: "Tragitto sconnesso e poco sicuro"

Ciclovia, residenti contro il progetto: "Tragitto sconnesso e poco sicuro"

La riunione con i tecnici comunali non ha placato le polemiche sulla funzionalità del tracciato fiesolano della pista ciclabile lungo l’Arno. C’è chi parla di incontro deludente per i residenti, che tornano a puntare il dito contro un progetto composto da "tronconi scollegati", dove i ciclisti si troveranno a condividere lo spazio con pedone o andranno a muoversi sulla viabilità ordinaria delle autovetture, "protetti" esclusivamente dalle strisce bianche della segnaletica orizzontale.

L’incontro si è svolto lunedì sera al Circolo Arci di Ellera e ha visto la partecipazione di numerosi abitanti della frazione , ai quali si sono aggiunte anche persone arrivate da Compiobbi e Le Sieci. A promuovere l’assemblea è stato il Comune di Fiesole, presente con il sindaco Anna Ravoni, l’assessore Iacopo Zetti e i responsabili degli uffici tecnici, intervenuti con i colleghi di Pontassieve, Ente capofila del progetto. Lo scopo era quello di decidere insieme ai residenti le migliorie da adottare per il tratto che attraversa il giardini pubblico di Ellera. La pista battuta realizzata è stata infatti criticata perché troppo impattante. Dopo un vivace confronto è stato quindi deciso di riprendere i lavori, spostando la pista ciclabile verso la staccionata, così da ripristinare una parte del prato e allo stesso tempo salvando gli alberi che stavano per essere sacrificati.

Grazie alle domande e all’insistenza del pubblico, la discussione è stata quindi estesa ad una valutazione generale dell’intero progetto, con un focus sul tracciato, che da qui a fine estate sarà realizzato fra Pontassieve e Compiobbi. "Purtroppo abbiamo avuto la conferma delle nostre peggiori ipotesi- osserva Maurizio Landi del comitato cittadino locale- Il tracciato ciclabile sarà a uso promiscuo con i pedoni e soprattutto a pezzetti sconnessi fra loro, quindi poco utilizzabile". E’ il caso di via del Pignino, dove iradini della scala restano. Da qui poi le biciclette dovranno proseguire contromano sulla strada insieme alle auto; confermato il passaggio dal percorso Benvenuti: una lingua di marciapiede di 80 centimetri da condividere con i pedoni che finirà sull’Aretina. Per arrivare in piazza Mazzini a Compiobbi il percorso sull’Arno è infatti inagibile perché inglobato nell’ area di cantiere della passerella per Vallina che, come noto, è chiuso a tempo indeterminato.

Daniela Giovannetti

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