
Solo nell’area Unesco ci sono quasi 15mila aziende che convivono con circa 37mila residenti
Realizzare entro dicembre un piano di logistica sostenibile a Firenze dopo un percorso di ascolto con cittadini e imprese. E consegnarlo poi al Comune di Firenze, in modo da poter dare un contributo concreto, che preveda ad esempio – è una delle ipotesi – lo sharing degli spazi pubblici per il carico e scarico. L’idea della Camera di Commercio di Firenze è ambiziosa, unica per la città e dovrà certamente passare dalla necessità di far cambiare mentalità a qualche cittadino. L’ecosistema della logistica d’altronde è complesso.
Ora la Camera ha commissionato un report a Fit consulting, società legata a Uniontrasporti, che coinvolgerà i 37mila abitanti e le 15mila aziende e chiederà un contributo all’elaborazione del piano che sarà pronto entro dicembre e sarà consegnato al Comune. Il primo incontro pubblico con cittadini, imprenditori, lavoratori è fissato il 10 giugno (dalle 15:30 alle 18:30) alla Camera di commercio. Delle 15mila aziende la parte del leone la fanno le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, con 3.546 imprese, cresciute del 64,9% dal 2009. Tra le suggestioni più gustose c’è proprio la modalità dello sharing.
L’idea da approfondire è fare un censimento di piattaforme pubbliche, per poi proporre di concederle in uso cadenzato agli operatori che si succederanno ad orari diversi durante la giornata per impiegarli nel carico e scarico delle merci. La sindaca di Firenze Sara Funaro ha detto di guardare "con grande attenzione" a questo passo in avanti della Camera di Commercio e allo studio che si intitola ‘L’ultimo miglio, la logistica a Firenze: un progetto per la città, con la città’.
Lo studio, ha aggiunto Funaro, "rappresenterà di certo un contributo importante per andare a definire risposte concrete alle esigenze dei cittadini e lavoratori nell’area Unesco. Appena avremo la proposta dettagliata definiremo i tempi di realizzazione e sperimentazione". "Organizzare il traffico delle merci e dei servizi è una grande sfida che la Camera di Commercio vuole affrontare per contribuire ad avviare a soluzione l’annosa questione della logistica nel centro storico - ha spiegato il presidente della Camera di commercio di Firenze Massimo Manetti -. Metteremo la ricerca a disposizione del Comune a cui spetta la decisione politica di pianificazione". Il direttore di Uniontrasporti Antonello Fontanili ha spiegato che l’obiettivo è "sostenere lo sviluppo e la strategicità di un sistema di trasporti competitivo".
"È un primo passo importante verso un nuovo modello di gestione della risorsa più scarsa nelle nostre città: lo spazio", ha concluso Massimo Marciani di Fit consulting. A Firenze lo spazio è sempre meno: per questo è necessario usarlo con intelligenza e nel rispetto degli equilibri di tutti.
Niccolò Gramigni