Calcio storico, a Firenze ipotesi febbraio 2021. Ma si gioca al chiuso

Pierguidi: "L'idea è quella di giocare al Mandela Forum. E sarebbe la prima volta che il torneo si disputa al chiuso, ma questo non vorrebbe dire abbandonare la sede tradizionale di piazza Santa Croce"

Calcio storico a Firenze (foto repertorio)

Calcio storico a Firenze (foto repertorio)

Firenze, 7 giugno 2020 - Niente Calcio storico in piazza in questo giugno di pandemia. Quest'anno Firenze, come Siena con il Palio e Arezzo con la Giostra del Saracino, dovra' rinunciare alla sua tradizione e piu' sentita: il torneo dell'antico calcio fiorentino che ogni anno appassiona i quattro quartieri della citta'.

Il torneo di quest'anno potrebbe pero' vedere un inedito recupero a febbraio 2021, per la prima volta giocato indoor. "Stiamo lavorando al progetto - afferma il presidente del Calcio Storico Fiorentino, Michele Pierguidi - e anche se al momento siamo ai primi passi, dalle quattro squadre sono arrivati segnali positivi.

L'idea e' quella di giocare al Mandela Forum, il palazzetto dello sport, e sarebbe la prima volta che il torneo si disputa al chiuso, ma questo non vorrebbe dire abbandonare la sede tradizionale di piazza Santa Croce: sarebbe un'una tantum per poter giocare nonostante i limiti imposti dal virus".

Quest'anno infatti le misure anti-covid hanno reso impossibile una manifestazione di piazza che ogni anno richiama oltre 4mila spettatori a ognuna delle tre partite di giugno, oltre a un numero elevatissimo di addetti, staff e atleti, accompagnati dai 500 figuranti del corteo. Impossibili anche, in questi mesi, gli allenamenti delle squadre. Il torneo indoor sarebbe da giocare a febbraio, e non e' un mese casuale: il Calcio storico infatti celebra ogni anno la "partita dell'assedio", giocata il 17 febbraio 1530 dai fiorentini assediati dagli eserciti di Carlo V, scesi in Italia per porre fine alla Repubblica fiorentina e riportare i Medici al potere.

In quel giorno la citta', nonostante l'assedio in corso, decise di disputare in piazza Santa Croce una partita del suo calcio, una disciplina marziale praticata che si fa risalire all'Arpastum, il gioco praticato dai legionari romani. Oggi a sfidarsi sono i Colori che rappresentano gli antichi quartieri, Bianchi, Azzurri, Rossi e Verdi, e in campo si affrontano 54 calcianti, 27 per squadra, in partite di 50 minuti giocate, sulla sabbia e senza esclusione di colpi, per portare il pallone nelle "cacce", le porte disposte lungo i due lati corti del campo. Firenze ama il Calcio in costume, come viene abitualmente chiamato per le divise dei giocatori, che si richiamano agli abiti rinascimentali, e rinunciare a piazza Santa Croce come sede delle partite non e' ipotizzabile.

Ma l'ipotesi di giocare al palazzetto dello sport sarebbe senza dubbio una novita' e soprattutto permetterebbe, per una volta, di ospitare un numero maggiore di spettatori: in piazza infatti, i vincoli imposti dalla Soprintendenza a difesa della basilica di Santa Croce limitano le dimensioni delle tribune allestite per il torneo. I posti disponibili sono circa 4mila; troppo pochi contando che negli ultimi anni la passione per il calcio e' andata sempre crescendo e i biglietti vanno esauriti in poche ore. Invece, il palazzetto dello sport di Firenze, il Mandela Forum, di spettatori ne puo' contenere quasi il doppio: 7.500. La partita indoor potrebbe essere quindi non solo un modo per recuperare il torneo 2020, bloccato dall'epidemia, ma anche un esperimento importante per altre iniziative legate al Calcio. Nessuno pero', in citta', pensa di abbandonare la piazza nel cuore del centro: il giugno di Firenze, da sempre, si celebra con il Calcio storico, accompagnato dal Corteo della Repubblica Fiorentina, con i Bandierai degli Uffizi, i musici e le madonne. Uno spettacolo unico che, in piazza Santa Croce, e' ancora piu' bello.

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