Calciatrici afgane in città "A Firenze siamo felici"

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Prosegue il percorso di ambientamento e di formazione delle ragazze afghane, calciatrici, che sono state accolte a Firenze, dopo essere scappate dal loro Paese a causa della guerra. Questo grazie all’impegno di vari soggetti, tra cui Cospe, che ha lanciato anche una raccolta fondi tramite un sms solidale (al numero 45583) per aiutare e proteggere le donne afghane. Le giovani si stanno allenando con una società fiorentina, il Lebowski. Una di loro, Marya, 22 anni, ieri era a Palazzo Vecchio, insieme ad altre ragazze e all’assessore all’educazione Sara Funaro: "Mi sento molto bene, qui a Firenze non ho problemi e sono felice di vivere in questa città - ha raccontato -. L’unico problema è che la mia famiglia è rimasta in Afghanistan: io mi sento tranquilla, ma penso a questa situazione", confessa. E nel frattempo continua l’inserimento delle ragazze in città: "Grazie a una rete straordinaria a partire dall’accoglienza della Caritas - ha raccontato Funaro - ai tanti soggetti sul territorio si stanno attivando tanti percorsi paralleli. Tra questi una fondazione americana ha fornito alle ragazze i pc e la possibilità di fare i corsi di inglese"

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