"Servono soldi o suo figlio verrà arrestato", anziana scopre la truffa

La donna ha capito il raggiro e così da un altro telefono ha chiamano il vero 112

L'intervento del 112

L'intervento del 112

Montalcino (Siena), 19 aprile 2018 - Continua senza sosta l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Montalcino, guidata dal Capitano Angelo D’Aiuto, finalizzata alla prevenzione e repressione del fenomeno delle truffe ai danni di anziani. Questa mattina i Carabinieri della Stazione di Montalcino hanno denunciato un 38enne, napoletano che aveva tentato una truffa ai danni di una signora anziana. L’uomo è stato fermato dai Carabinieri nel centro storico di Montalcino mentre stava per recarsi a casa della vittima, che proprio pochi minuti prima era stata contattata telefonicamente presso la sua abitazione e alla quale con raggiri si voleva sottrarre denaro quale presunta ed assurda cauzione (non esiste in Italia) per evitare l’arresto del figlio. Alla donna si voleva far credere falsamente che il ragazzo fosse trattenuto in caserma per un grave incidente stradale cagionato con colpa. Ma l’anziana donna, avendo subodorato il raggiro, all'ascoltare queste parole, tramite 112 digitato sul telefonino, ha contattato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente in quella zona, fermando il malfattore prima che la truffa si concretizzasse. Contro le truffe agli anziani è stata compiuta una importante attività preventiva da parte dei Carabinieri e degli organi d’informazione. I Militari con una serie di conferenze hanno più volte spiegato le modalità con le quali vengono realizzate le truffe agli anziani e la donna aveva presenziato ad uno di questi incontri.

La donna sapeva che normalmente il truffatore telefonico suggerisce alla vittima di chiamare in 112 per accertare la veridicità del fatto che ci fosse stato l’incidente stradale e che il parente fosse trattenuto in caserma. Normalmente la vittima riattacca, riprende la cornetta e digita il 112. Ma non risponderà il servizio di emergenza ma lo stesso truffatore che nel frattempo non ha riattaccato ed è rimasto in linea. Questi ribadirà le bugie precedentemente pronunciate spacciandosi per operatore 112. Conoscendo questo escamotage, la donna ha chiamato il 112 col proprio telefonino, dunque con un altro apparato telefonico, mettendo così in allarme i Carabinieri che prontamente potevano intervenire. In tal modo ha permesso l’intervento sul posto di una delle numerose pattuglie dislocate sul territorio. La collaborazione dell’anziana e la prontezza operativa dei Militari ha consentito di sventare la truffa e nei confronti dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è scattatauna denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se il fermato si sia reso autore di altre truffe simili in zona.

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