Mentre gli appassionati attendono trepidanti il ritorno a Firenze del violoncellista Yo Yo Ma e del pianista Grigory Sokolov, rispettivamente il 14 e il 16 giugno, nell’ambito dell’87esimo Festival del Maggio, gli Amici della Musica di Firenze, forti di una collaborazione sempre più intensa con il Teatro fiorentino, hanno presentato – ieri alla Pergola – la nuova stagione di musica da camera, che accosta grandi nomi a nuove leve del concertismo internazionale, prevede 45 concerti e come sempre si svolge tra il Teatro della Pergola e il Niccolini.
"Non senza le difficoltà – ha sottolineato il presidente degli Amici della Musica, Stefano Passigli – che riguardano noi e tutto il settore dello spettacolo. Soffriamo inoltre dell’assenza di una sede: spero che le Istituzioni intervengano e che la nuova direzione della Pergola prosegua nella direzione di un coordinamento tra le attività di prosa e musica".
"Sono molto felice – aggiunge il direttore artistico Andrea Lucchesini – dell’esito della passata stagione: il pubblico è sempre più partecipe e numeroso. La sala da concerto resta un luogo privilegiato di emozioni, dov’è finalmente possibile lasciar fluire i pensieri, stabilendo connessioni del tutto personali ed eminentemente umane. È un luogo di riflessione anche su questo difficile presente, perché gli interpreti portano con sé le loro storie, e ogni concerto – indipendentemente dall’epoca di composizione delle opere in programma – è con-temporaneo, ovvero attuale ed esistente solo in quel momento irripetibile nel quale interpreti e ascoltatori lo suscitano, rendendolo reale con la loro partecipazione".
La sezione riservata ai pianisti, ’Solopiano’, presenta molti artisti che in tempi più o meno recenti hanno vinto il più prestigioso concorso pianistico al mondo: lo Chopin di Varsavia. È il caso del grande Arcadi Volodos, cui spetta il ruolo di inaugurare la stagione il prossimo 11 ottobre, ma anche dell’ancora ignoto vincitore dell’edizione 2025, che va ad aggiungersi a Bruce Liu, Rafal Blechacz, Jan Lisiecki, Seong-Jin Cho. E ancora, Paul Lewis, Ricardo Castro, Nikolai Lugansky.
Due gli appuntamenti di punta fuori abbonamento: in coproduzione con il Teatro del Maggio il 16 novembre torna la grande pianista portoghese Maria João Pires, mentre è per il 6 dicembre alla Pergola il classico incontro con Sir Andra´s Schiff. Cinque i quartetti d’archi: tra questi il Hagen Quartett, probabilmente in uno degli ultimi tour. E naturalmente molti altri nomi e gruppi, in duo e in trio, in un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. La chiusura, il 18 aprile 2026 è affidata al leggendario violinista Gidon Kremer, assieme a Giedre Dirvanauskaite e Georgijs Osokins. L’Associazione celebra inoltre il centenario dalla nascita di Luciano Berio il 26 ottobre al Niccolini con un convegno e con l’esecuzione integrale delle Quattordici Sequenze per strumento solista e voce.
Alla stagione si aggiungono le varie rassegne: ’Musica Off’ (in estate nel cortile dell’Istituto degli Innocenti), ’Musica &...’ dedicata alle contaminazioni con altre discipline (che il 19 ottobre accoglierà Ottavia Piccolo), ’Fortissimissimo Festival’ che dà spazio ai giovani talenti emergenti. E una novità: ’Piccola, grande musica’, quattro pomeriggi festivi dedicati ai giovanissimi (e non solo) al teatro Niccolini. "Una stagione imprescindibile per Firenze: gli Amici della Musica – sottolinea l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini – sono una colonna portante dell’offerta culturale fiorentina anche nell’avvicinarsi ai giovani".