
Alcuni addetti di una ditta stavano montando una finestra blindata in un alloggio popolare quando sono stati attaccati
Firenze, 12 giugno 2024 – Momenti di tensione ieri mattina alle Case minime. Un gruppetto composto da alcuni agenti della polizia municipale, intervenuti come prassi in ausilio, e degli operai di una ditta di infissi chiamati da Casa Spa per installare una finestra blindata in un appartamento popolare attualmente sfitto e da assegnare, sono stati aggrediti da tre giovani di origini straniere che, secondo le prime ricostruzioni, volevano "entrare in possesso della casa" in via Rocca Tedalda.
"Durante l’intervento – spiegano dagli uffici della controllata del Comune di Firenze – si sono avvicinate delle persone, non assegnatari di nessun alloggio, che hanno protestato contro l’installazione della finestra blindata e ne è nato un litigio durante il quale un operaio è stato colpito alla schiena". In un video girato da alcuni residenti, si vede anche lo scontro in strada, con uno degli aggressori che sferra un paio di colpi con una bottiglia di vetro verso una delle vittime. Colpi che fortunatamente non vanno a segno, e la bottiglia si infrange sull’asfalto.
ll personale della polizia municipale è riuscito in breve tempo a riportare la calma. L’operaio, invece, è stato medicato sul posto da un’ambulanza e adesso ha 90 giorni per presentare eventualmente denuncia. L’intervento di installazione della finestra blindata è andato a buon fine, e la polizia municipale provvederà agli accertamenti del caso. Gli aggressori, si vede sempre nel video, si sono sono subito dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Sul posto anche una volante della polizia.
"Dispiacere - afferma il presidente di Casa SpA, Luca Talluri - per l’episodio accaduto e ovviamente solidarietà all’operaio colpito. Ringrazio la polizia municipale che, come altre volte, era a vigilare il montaggio di porte e finestre a difesa del patrimonio Erp".
"L’amministrazione comunale uscente ha fatto il massimo, ma i problemi rimangono. Quindi vorremmo portare le nostre istanze al questore di Firenze", tuona Anna Dori del Comitato delle Case minime di Rovezzano.
"L’anno scorso con l’aggressione a un ragazzo, oggi a un operaio – continua la donna –. Qui fanno come vogliono, occupando anche case popolari senza nessun permesso". Ieri sera è in andata in scena una riunione del comitato, dove è stato discusso sul dar farsi: "L’idea è di fare una manifestazione pacifica per fare emergere con forza i problemi del quartiere".