A Tiziana Giuliani il premio Giacomo Matteotti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

Attrice, regista e drammaturga sancascianese, è la vincitrice italiana del prestigioso premio indetto dal Governo

Tiziana Giuliani

Tiziana Giuliani

San Casciano Val di Pesa (Firenze), 18 novembre 2020 - E' Tiziana Giuliani la vincitrice dell'edizione 2020 del Premio Matteotti, che individua, a livello nazionale, il miglior talento artistico italiano. Il prestigioso riconoscimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato conferito all'attrice, regista e drammaturga, sancascianese di adozione, per il testo “Via Roma, 34. Il gioco interrotto. Storia di una famiglia. I Modigliani: 1943-1944”, da lei scritto e diretto. Con il racconto teatrale in musica, liberamente ispirato alle vicende della famiglia Modigliani tra San Casciano in Val di Pesa e Firenze 1943-1944, Tiziana Giuliani si è aggiudicata la 16esima edizione del Premio Giacomo Matteotti per la sezione opere letterarie e teatrali. Il testo nasce da un percorso di ricerche e approfondimenti svolto da Tiziana Giuliani che da anni orienta il suo lavoro artistico nell’indagine e nella valorizzazione dei temi della memoria e dell’impegno civile, individuale e collettivo, in collaborazione con l’associazione Sgabuzzini Storici, costituita da giovani studiosi come Sara Gremoli e Francesco Fusi, e Marta Baiardi dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, il supporto prezioso del Comitato per la memoria Irene e l’associazione La Porticciola. “Via Roma, 34. Il gioco interrotto” ricostruisce le vicende di alcuni ebrei fiorentini residenti a San Casciano, gli Sternfeld e i Modigliani, negli anni 1943-1944. L’opera è stata finanziata dal Comune di San Casciano nell’ambito del progetto biennale legato all’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, che ha visto nel 2018 incorporare nel selciato stradale di via Roma le pietre di inciampo in memoria di Paolo Sternfeld e Giacomo Modigliani, arrestati il 17 ottobre del 1943, deportati nei campi di prigionia e concentramento a Fossoli, nei pressi di Carpi, e assassinati dalle truppe nazifasciste ad Auschwitz nel 1944. Le pietre d’inciampo sono installate a partire dal 1995 in tutta Europa dall'artista tedesco Gunter Demnig. Onorata per il premio, Tiziana Giuliani ha commentato: "Prima di essere spettacolo, allestito e interpretato con il coinvolgimento dei miei giovani allievi del Teatro dei Passi - Arcazzurraformazione, “Via Roma, 34. Il gioco interrotto” è una prova di scrittura teatrale, fondata non solo sulla rievocazione di date, luoghi, persone ma sull’amplificazione dei sentimenti, degli stati d’animi più profonfi. E’ un susseguirsi di immagini delicate ed espressioni poetiche che estendono il ricordo di un vissuto che va oltre la ricostruzione di quei tragici avvenimenti”. Ilaria Biancalani

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