
Lo scudetto Primavera conquistato dalla squadra di Antonio Buscé ha dato il ‘rompete le righe’ agli azzurrini, che adesso si godranno le meritat vacanze prima di tornare in campo al termine dell’estate. La strepitosa cavalcata dell’Empoli non è però passata inosservata agli occhi degli addetti ai lavori, che oltre ad esaltare i giovani calciatori azzurri hanno avuto conferma delle doti dell’ex-Pendolino in qualità di allenatore. Mister Buscé, infatti, negli anni della gavetta aveva già fatto parlare di sé, prima guidando l’Under 15 alla fase finale del campionato di categoria nel 2015-16 e poi aggiudicandosi con l’Under 16 il suo primo titolo tricolore nel 2018-19. Il successo sull’Atalanta, conquistato proprio con quegli stessi 2003 che già gli avevano donato il precedente scudetto, è stato infatti un tripudio di motivazione, spirito di sacrificio e senso di appartenenza (anche se forse sarebbe meglio parlare di “empolesità”), qualità che non sono sfuggite al Chievo che per la prossima Serie B avrebbe contattato proprio Buscé.
Non sono solo ‘rose e fiori’, però, perché al termine della finale il giudice sportivo ha alzato la mano pesante su Leonardo Pezzola che, espulso per aver reagito al colpo di De Nipoti, è stato squalificato al pari dell’atalantino per 3 turni, da scontare nel prossimo campionato.