
Davide Matteini in azione con la maglia dell’Empoli contro l’Inter
di Simone Cioni
Cresciuto nel vivaio dell’Empoli (4 reti in 36 gare in Prima Squadra tra A e B), ha poi giocato altre 313 partite da professionista (la maggior parte in serie C) vestendo anche 14 volte con 2 reti la maglia del Parma. Stiamo parlando dell’attaccante classe 1982, Davide Matteini, con cui abbiamo deciso di presentare la sfida Empoli-Parma di sabato sera al Castellani-Computer Gross Arena.
Matteini, chi arriva meglio delle due a questo scontro diretto?
"Dal punto di vista dello stato d’animo senza dubbio il Parma, con sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione a tre turni dalla fine la palla peserà sicuramente di meno. Al contrario l’Empoli non può più sbagliare e quando devi rincorrere, specialmente in chiave salvezza, non è mai semplice".
Cosa servirà agli azzurri per fare bottino pieno?
"A questo punto della stagione non conta tanto quello che puoi fare, ma esclusivamente il ’cuore’ che ci metti e la voglia di fare tre punti a qualsiasi costo. L’Empoli non deve guardare le altre, deve pensare solo a vincere queste ultime tre partite. Se fa nove punti secondo me è salvo, se ne perde una diventa molto molto dura".
Come giudica finora il campionato delle due squadre?
"L’Empoli era partito bene e ha un allenatore, D’Aversa, che a me piace tantissimo perché ha carattere. Infatti sono rimasto un po’ basito dal lungo periodo senza vittorie, anche se immagino non sia facile tenere costantemente ’acceso il cervello’ di una squadra giovane. Sono stato giovane anche io e tendi a rilassarti quando le cose vanno bene. Poi non dimentichiamoci di tutti gli infortuni che ha avuto. Da questo punto di vista non è certo stato fortunato. Per quanto riguarda il Parma, invece, ha avuto la fortuna e la bravura di imbeccare quelle due o tre partite che gli hanno permesso di staccare la zona ’calda’".
Quali ricordi ha delle due esperienze?
"Non le posso paragonare perché a Empoli ci sono cresciuto, è casa mia, è la squadra con cui ho esordito in Serie B e A. Anche nella parentesi di Parma comunque sono stato molto bene e ho avuto la possibilità di giocare al fianco di grandi campioni come Morfeo, Fernando Couto, i fratelli Lucarelli, ma come del resto ho potuto fare in azzurro con i vari Vannucchi, Saudati, Almiron, Buscè".
Tra l’altro uno dei suoi quattro gol azzurri lo ha siglato proprio in un Empoli-Parma...
"È vero, era il 2007, feci anche un bel gol. Ricordo che ero stremato, fu Moro a spingermi in avanti, e con le ultime forze che mi rimanevano feci uno scatto e su cross laterale riuscì ad anticipare il difensore e a battere Bucci".
C’è qualche giocatore che l’ha stupito della rosa azzurra?
"Onestamente non ho visto un calciatore spiccare particolarmente sugli altri, però nelle gare di Coppa Italia mi ha impressionato il giovane portiere Seghetti, secondo me è un ragazzo che può fare strada".
Matteini chi tiferà sabato sera?
"Sarei un ipocrita se non dicessi che il mio ’cuore’ è azzurro. Ho piacere naturalmente che anche il Parma riesca a salvarsi, ma sicuramente tra le due spero vivamente che vinca l’Empoli, anche perché ha assolutamente più bisogno di questi tre punti".
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