
Una cena al ristorante Koko di Firenze, a base di sushi ed altre specialità giapponesi, per festeggiare la salvezza appena conquistata. La notizia è che a pagare il conto è stato il direttore sportivo Pietro Accardi, un bel gesto nei confronti della squadra per omaggiare tutti del cammino percorso in questo campionato. Il futuro del direttore sportivo è al centro del dibattito e sarà sicuramente l’argomento principale della prossima settimana, quando si spegneranno i riflettori sulla stagione che ha regalato la salvezza agli azzurri. Nelle scorse settimane si era parlato a lungo della possibilità che Accardi potesse andare a Verona, ma l’ipotesi ha perso slancio nelle ultime ore. Il club scaligero perderà sicuramente Tony D’Amico, destinato a rimpiazzare Sartori all’Atalanta, ma la sensazione è che non sarà il diesse azzurro a ’scivolare’ al suo posto (ma bensì Marruocco). Questo, però, non esclude a priori la possibilità che Accardi possa andare via. A rendere appetibile il dirigente è il fatto che che in cinque stagioni alla guida dell’Empoli abbia conquistato due promozioni e una salvezza, oltre ad una qualificazione ai play-off nel campionato di serie B, lanciando e scoprendo diversi giocatori molto interessanti. L’incontro decisivo con il presidente Corsi dovrebbe andare in scena la prossima settimana: Accardi ha un contratto che lo lega all’Empoli per altre due stagioni, ma se dovesse manifestare l’intenzione di andarsene non sarebbe trattenuto. Il borsino, però, pende di più dalla parte della conferma: l’ipotesi che possa restare è quindi concreta, ma guai a darla per scontata. Non ancora almeno.