di Simone Cioni
Sempre presente, è l’unico giocatore di movimento della Serie A a non aver saltato nemmeno un minuto finora, Sebastiano Luperto è il capitano e il leader morale di un Empoli, che alla ripresa del campionato avrà nove partite a disposizione per centrare quell’obiettivo che è diventato lo slogan della stagione in sede di campagna abbonamenti: “Appuntamento con la storiA“. Ossia quella terza salvezza consecutiva nella massima categoria italiana, mai riuscita prima. Cresciuto tanto in autostima e personalità il centrale pugliese è stato un pilastro con Zanetti e Andreazzoli e continua ad esserlo con Nicola. Ed è proprio con il difensore azzurro che facciamo il punto della situazione a quattro giorni dalla ripresa delle ostilità sul campo della capolista Inter.
Ci avviciniamo alla ripresa del campionato, come giudichi il lavoro di queste settimane?
"Il lavoro in queste settimane è stato molto positivo. Abbiamo lavorato tanto e messo benzina nelle gambe per questo finale di stagione. Tutti insieme lotteremo per il nostro obiettivo".
Le ultime tre sconfitte consecutive hanno pesato sul morale, dopo i precedenti sei risultati utili?
"Sicuramente perdere non fa piacere, ma dobbiamo essere molto equilibrati e mantenere alto morale ed entusiasmo in modo tale da fare alla grande questo finale di campionato".
Con l’Inter sarà una partita difficilissima, cosa servirà per provare a fare punti?
"Sappiamo tutti la forza dell’Inter, sarà una partita molto difficile. Per portare dei punti a casa dovremo fare la partita perfetta e curare tutti i dettagli: con i campioni che ha l’Inter ogni minimo sbaglio lo paghi a caro prezzo. Dovremo stare attenti".
Come si affrontano campioni del calibro di Lautaro Martinez e Thuram?
"Come dicevo prima hanno tanti grandi campioni, Lautaro e Thuram sono solo due di questi. Penso che per provare a fermarli bisognerà fare una gara di massima attenzione e dedizione, cercando di compensare la loro forza con un grande lavoro di squadra".
Mancano nove sfide alla fine, saranno decisivi gli scontri diretti contro Lecce, Frosinone e Udinese?
"Ci sono nove gare da giocare e tutte e nove saranno decisive. Saranno importanti non solo gli scontri diretti, ma tutte le partite perché ognuna di esse può darci qualcosa. E noi le affronteremo nel migliore dei modi".
Quanto sarà importante l’aiuto del vostro pubblico in questa volata?
"Sarà importantissimo, abbiamo bisogno del loro sostegno. Speriamo alla fine di poter ripagare i nostri tifosi nel migliore dei modi".
Personalmente non salti una partita da novembre 2022, qual è il segreto?
"Non c’è un vero e proprio segreto. Lavoro tantissimo, cercando di curare ogni minimo particolare, e faccio tutto questo con molta costanza".
Da capitano ti senti un punto di riferimento per i compagni?
"Sì, sento di essere un punto di riferimento per i miei compagni, ogni giorno cerco di aiutarli e di spronarli a dare il massimo perché solo così potremo raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati".
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