Cancellieri si è sbloccato. L’Empoli ha un’arma in più

A Genova l’attaccante azzurro ha interrotto un digiuno che durava da 35 partite. Adesso da parte sua come della squadra ci si aspetta un po’ di continuità.

Cancellieri si è sbloccato. L’Empoli ha un’arma in più

Cancellieri si è sbloccato. L’Empoli ha un’arma in più

di Ilaria Masini

Matteo Cancellieri è tornato e lo ha fatto in modo prepotente sabato scorso sul campo del Genoa, da subentrato, regalando agli azzurri un punto preziosissimo per almeno due motivi: tiene l’Empoli un livello sopra la zona retrocessione e dà speranza di continuità ad Aurelio Andreazzoli perché quando un attaccante si sblocca, la prospettiva è che non si fermi più trasformandosi in una nuova freccia, soprattutto in vista della lotta per la salvezza. Il gol è arrivato dopo 35 gare a secco per Cancellieri che aveva realizzato l’ultima rete quando vestiva ancora la maglia dell’Hellas Verona alla trentesima di campionato, proprio contro l’Empoli. Era il 20 marzo 2022 da allora sono trascorsi 622 infiniti giorni prima di vederlo esultare nuovamente per una gioia personale. È come se adesso il giocatore avesse restituito ciò che aveva tolto allora, ma non soltanto. Quel centro, di testa, e il modo in cui è arrivato, conferma pure la capacità dell’allenatore di leggere la partita con la scelta dei cambi, visto che le reti sono arrivate grazie agli uomini entrati dalla panchina, come già accaduto con il Sassuolo anche se in quell’occasione i punti conquistati sono stati pari a zero, vista la beffa di Berardi in pieno recupero.

Ora l’Empoli è ripartito e la parola d’ordine é continuità, un elemento ancora mancante alla stagione del club di Fabrizio Corsi. Cancellieri ha goduto finora sia della fiducia di Zanetti che poi di Andreazzoli, essendo stato impiegato in tutte e quattordici le giornate di Serie A, in cui per ben dieci volte è partito come titolare. Un totale di 824 minuti che, anche grazie al centro di sabato scorso a Marassi, sono destinati soltanto a crescere rapidamente. Adesso in calendario arriva la gara casalinga contro il Lecce che sarà il posticipo di lunedì prossimo, poi la trasferta a Torino in programma sabato 16 dicembre e subito dopo, venerdì 22, gli azzurri ospiteranno la “sua“ Lazio, società che ne detiene il cartellino e in cui ha giocato nel 20222023 soprattutto come vice Immobile per volontà di Maurizio Sarri.

Zero reti nella passata stagione, ma trenta presenze per mettere esperienza nelle gambe in tutte le competizioni (comprese le sfide europee) in cui si è ritagliato 602 minuti totali in campo. Anche nelle prossime occasioni servirà il suo tempismo unito alla concretezza, proprio come a Genova quando ha segnato in pratica al primo pallone toccato e ha pareggiato i conti dopo il vantaggio di Malinovskyi. La classifica vede l’Empoli a 11 punti, uno soltanto in meno dell’Udinese che lo precede e un gradino sopra al Verona e al Cagliari, mentre il fanalino di coda Salernitana è sotto di tre lunghezze. Un vantaggio, minimo ma importante, da non disperdere e in cui ogni pedina in rosa dovrà fare la propria parte.

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