"Viva Tito". E scoppia la bufera in consiglio

La Lega attacca: "Schiaffo alle vittime, è inaccettabile". Lei replica: "Vogliono riscrivere la storia"

Susanna Rovai, militante del Partito Comunista Italiano

Susanna Rovai, militante del Partito Comunista Italiano

Empoli, 17 marzo 2023 - Botta e risposta infuocato, con una polemica che si è trascinata ben oltre il Consiglio dell’Unione dei Comuni scatenando una serie di reazioni da destra e sinistra. Tutto è iniziato martedì, dopo la mozione presentata dal consigliere Leonardo Pilastri (Gruppo Misto) che chiedeva la revoca di titoli onorifici a Jozip Tito. La votazione è saltata per mancanza del numero legale ma a far discutere sono state le dichiarazioni di Susanna Rovai, militante del Pci, consigliera comunale a Cerreto Guidi e anche di Unione a Sinistra nell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa.

"In fase di voto – la ricostruzione del gruppo Lega-Salvini Empolese Valdelsa – non solo ha espresso contrarietà alla mozione, lasciando intendere che non ha interesse a mettere i tasselli della storia al posto giusto, ma ha affermato anche: “Onore a Tito!”, accompagnato da un ghigno sorridente". La Lega definisce l’accaduto "inaccettabile" e parla di "ennesimo schiaffo alle vittime delle foibe e alle loro famiglie". Sulla questione è intervenuto anche il segretario provinciale della Lega Firenze, Federico Bussolin: "I cosiddetti ’rigurgiti’ esistono e sono di sinistra – attacca – Presenteremo una mozione di sfiducia nei confronti dei gruppi di mag gioranza e invieremo il resoconto al presidente della Repubblica chiedendo un ammonimento pubblico di quanto accaduto". Condanne arrivano anche dai consiglieri metropolitani di Fratelli d’Italia insieme al capogruppo Maddalena Pilastri che parlano di "offesa" e "spregio" e chiedono le dimissioni di Rovai.

Dimissioni subito respinte al mittente. "Non le darò – ribatte Rovai –. Credo di aver rispettato la storia e tutto quello che ci ha insegnato. Mi accusano di aver offeso le vittime? Si dovrebbero vergognare di quello che stanno dicendo: non solo onoro Tito ma il partigiano e tutti sappiamo quello che è nato dalla resistenza partigiana, che ci ha permesso di godere della libertà che abbiamo oggi. Che si voglia riscrivere la storia perché in questo momento fa pro alla destra questo non mi tange. Essere attaccata dalla destra è un onore". Parole di sostegno sono arrivate dal Pci, in silenzio sulla polemica invece il Pd. " L’antifascismo accomuna noi e il centrosinistra – conclude Rovai – Anche gli esponenti del Pd che erano presenti hanno votato contro alla mozione, lo reputo un segnale positivo".