Regionali Toscana, Sostegni ha fatto 13(mila). "Contento per la fiducia "

Le preferenze sono arrivate un po’ da tutte le parti, a cominciare dalla sua città natale, Capraia e Limite. "Continuerò a lavorare per la nostra zona"

Sostegni col vicesindaco Barsottini

Sostegni col vicesindaco Barsottini

Empoli, 23 settembre 2020 - Enrico Sostegni, consigliere regionale Pd riconfermato a pieni voti, dopo la conferenza stampa sui risultati che si è tenuta alla sede della federazione ‘dem’ in via Fabiani dedica un po’ di tempo alle nostre domande. Consigliere, che giudizio dà del suo ottimo risultato, oltre 13.500 preferenze, che la collocano al quinto posto in Toscana nella lista degli eletti del Pd? "Sono soddisfatto per il consenso che mi è stato accordato dagli elettori. Nelle ore del voto avevamo sentito che c’era un clima buono. Le preferenze mi sono arrivate non solo da elettori del Pd, mi hanno detto, e la prova sta nel numero, davvero elevato". I dati sono buoni per il Pd: è come se gli abbandoni (Renzi e Calenda) non abbiano influito... "Sono andati via ‘pezzi’ di partito (uno più grande, quello renziano, e l’altro più piccolo, ndr ) e ci dicevamo che se avessimo ottenuto lo stesso risultato avremmo potuto brindare. E invece è andata anche meglio". Lei, limitese, è stato sindaco della sua città per dieci anni. Lì com’è andata? "I miei concittadini mi hanno voluto bene (Sostegni è un signore, e non dice che è stato un plebiscito, ndr )". Lei adesso risiede a Serravalle. Nella sua nuova terra, diciamo così, come sono andate le cose? "Mi sembra che siano andate bene, visto che nei seggi in cui votano i residenti del quartiere ho ricevuto 500 preferenze". Ci parli anche degli altri dati significativi... "Credo di poter dire che sono andato bene anche in Valdelsa: a Certaldo ho raddoppiato il numero di consensi che presi cinque anni fa, mentre a Montaione sono passato da 40 a 400 preferenze e da 170 a 300 a Gambassi Terme". Si può dire che lei ha in mano un patrimonio politico da impiegare. A cosa pensa di poter puntare? "Mi sembra che il modo più produttivo di spendere un patrimonio che non è certo solo mio, è anche dei cittadini che mi hanno votato, è quello di proseguire nelle battaglie che ho avviato, insieme al Pd, per il territorio dell’Empolese Valdesa". Può farci qualche esempio? "Credo che dobbiamo proseguire nella battaglia per infrastrutture adeguate ai tempi e alle esigenze della nostra zona. Quando cito questo tema penso alla Nuova 429 e alla 436. In particolare, per la strada della Valdelsa i progetti ci sono, o sono in via di completamento, come pure i finanziamenti, ma serve sempre avere una buona dose di attenzione per evitare che un qualche ostacolo si frapponga sul cammino che porterà, presto spero, a soddisfare le esigenze dei cittadini. In questo quadro non possiamo certo dimenticare la questione delle ferrovie, per cui ci sarà il raddoppio del binario tra Empoli e Granaiolo. Poi c’è l’argomento importante delle risorse europee e del Mes, di cui la nostra sanità ha bisogno". Avrà un posto in giunta? "L’Empolese Valdelsa vuole avere un ruolo in Regione. E se arriva un riconoscimento ci farà piacere". B.B.