Il taglio del nastro (foto Germogli)
Montelupo Fiorentino (Firenze), 4 dicembre 2022 - Un taglio del nastro in tempi record. Dopo tre anni dalla firma della convenzione fra il comune di Montelupo e Investire Sgr per conto del Fondo Housing Toscano, Lux Living è finalmente una realtà. Alcune famiglie hanno già iniziato il trasloco nei nuovi appartamenti e ieri si è svolta la presentazione ufficiale del complesso residenziale della frazione della Torre, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alle Politiche sociali Serena Spinelli e del presidente della Regione Eugenio Giani.
Da relitto urbanistico a nuova opportunità. "Una ferita sanata – il commento del sindaco Paolo Masetti – oggi ha trasformato l’area in un vero e proprio villaggio "smart". Non abbiamo pensato solo alle case, ovvero ai contenitori. Ma ad un sistema abitativo che connetta la nuova comunità che si insedierà con chi già vive la frazione. Abbiamo pensato ai servizi alla persona e non al mattone. E quindi affitti agevolati, due appartamenti destinati al Dopo di noi per dare a giovani con disagio la possibilità di sperimentare l’autonomia abitativa. Questo è il fiore all’occhiello dell’operazione".
Una quarantina di appartamenti sono già abitati, alcune zone sono ancora transennate e a breve ci sarà il collaudo delle aree pubbliche che verranno consegnate al comune. La piazza dei vetrai, dunque, torna a nuova vita. All’interno del complesso di social housing 20 bilocali, 60 trilocali small, 24 trilocali large e 3 quadrilocali che vanno dai 67 ai 75 metri quadrati. Gli alloggi sono dotati di posto auto o box. Una porzione dell’edificio storico è di proprietà dell’amministrazione comunale che ha scelto, come detto, di destinare l’immobile ad appartamenti per il "Dopo di Noi". Non è appunto un caso che il giorno scelto per l’inaugurazione sia stato il 3 dicembre, Giornata internazionale delle Persone con Disabilità. L’intervento immobiliare è finalizzato a incrementare in Toscana l’offerta di alloggi sociali a supporto delle politiche di settore degli enti locali vista la crescente emergenza abitativa per la cosiddetta "fascia grigia", formata da persone con un reddito non così basso da ottenere l’assegnazione di un alloggio popolare, ma neanche così alto da consentire un facile accesso al libero mercato.
Y.C.