Uscì dall’ospedale e poi morì. Il pm chiede l’archiviazione. Il legale: "Serve piena chiarezza"

Il 52enne di Fucecchio venne ricoverato e poi lasciò volontariamente Careggi dopo poche ore. Ma era arrivato al pronto soccorso con un volo di Pegaso. Parla l’avvocato della famiglia.

Le indagini sono state chiuse. Il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione. La famiglia continua a chiedere chiarezza e, assistita da due legali, l’avvocato Andrea Massaini e l’avvocato Chiara Rossi, ha presentato opposizione alla decisione della pubblica accusa e l’udienza deve ancora essere fissata davanti al gip. Il caso è quello della morte del 52enne di Fucecchio, Marcello Gilardi. Nel pomeriggio del 4 luglio dello scorso anno, l’uomo ebbe un incidente a San Miniato, in via Castelfiorentino. Lo soccorse Pegaso e lo trasportò al policlinico di Careggi. La mattina successiva il 52enne fu trovato morto a Firenze, ai piedi di una scala antincendio della facoltà di matematica in viale Morgagni. L’uomo nel pomeriggio del giorno precedente era stato trasportato al pronto soccorso, appunto, in seguito all’incidente stradale e da lì, dopo alcune ore, mentre i medici stavano ancora valutando le sue condizioni – da quanto emerse – si sarebbe volontariamente allontanato fino ad arrivare al dipartimento di matematica.

Gilardi poi sarebbe caduto dalle scale, probabilmente nella notte, anche se il ritrovamento avvenne la mattina seguente: a scoprirlo fu una dipendente, prima di iniziare il turno di lavoro. Le indagini hanno messo sotto la lente quella manciata di ore, ma – da quanto si apprende – gli accertamenti non hanno trovato elementi in grado di stabilire l’esatto copione dei fatti. Un malore? Ci fu responsabilità di terzi? Altro? Interrogativi destinati a restare senza riposta. Ma chiarezza, secondo i legali che assistono la famiglia, va fatta ora sulla dinamica con la quale Gilardi si sarebbe allontanato dal pronto soccorso dove era arrivato con elisoccorso e con un trauma cranico. "Ed è proprio questo – spiega l’avvocato Massaini – il punto centrale della nostra opposizione, dato che gli accertamenti condotti non hanno trovato elementi da ricostruire cosa accadde quella notte, dopo che Gilardi aveva lasciato l’ospedale". Le indagini della polizia, con l’ausilio del reparto della scientifica, partirono immediatamente. Furono acquisite le immagini di una telecamera di sicurezza per far luce sugli ultimi attimi in vita del 52enne. Il magistrato acquisì anche la cartella clinica. "Importante, comunque, capire come e perché Gilardi abbia lasciato l’ospedale dove era arrivato in condizioni serie dopo l’incidente – dice il legale – e se per questo allontanamento ci sono eventuali responsabilità". All’ora di pranzo, l’uomo appunto, era stato estratto dall’abitacolo con l’ausilio dei vigili del fuoco. Da qui il volo a Careggi. Da dove, dopo le 21, si era dileguato per raggiungere l’edificio in viale Morgagni. Perché? Cosa accadde dopo è mistero.

Carlo Baroni