"Un vulcano di idee e iniziative" Si è spento padre Grimaldi

EMPOLI

Si è spento ieri, nel convitto eccelesiastico di Firenze, il padre Scolopio Giovanni Grimaldi. Era nato a Bracignano (Salerno) l’1 luglio 1926 e entrò già da bambino come novizio scolopio.

Dopo l’ordinazione sacerdotale ebbe come prime sedi di lavoro i seminari degli Scolopi a Frascati e Alatri. Negli anni ‘60 fu parroco alla chiesa di San Francesco a Montemario (Roma) dove ospitò per un certo periodo padre Ernesto Balducci. L’arrivo in Toscana negli anni ‘70 in una casa famiglia a Pontassieve poi l’approdo alla Badia Fiesolana dove ritrovò proprio padre Balducci. In quegli anni insegnò religione anche al noto liceo fiorentino Michelangelo.

Dopo una parentesi come parroco a Siena l’arrivo nella nostra zona come parroco a Sovigliana dove rimase per oltre venti anni unendo anche l’insegnamento all’Istituto Calasanzio di Empoli. Dopo il pensionamento da Sovigliana (2008) si divise fra Empoli, Campi Salentina e Frascati per poi ritirarsi nuovamente all’Istituto Calasanzio di via Carrucci. Uomo dal carattere forte, sincero, amato dai parrocchiani e dai suoi alunni che sapeva conquistare anche grazie alla simpatia e alla battuta pronta. Il funerale verrà celebrato in forma privata e la salma verrà tumulata nel suo paese natale. Per settembre, però, è già annunciata una celebrazione che si terrà ad Empoli organizzata dai Padri Scolopi del Calasanzio e dal provinciale d’Italia Padre Sereni.

La notizia della scomparsa di padre Grimaldi ha profondamente colpito anche il senatore Dario Parrini: "A Sovigliana – ha ricordato – , dove padre Grimaldi è stato parroco per 25 anni dal 1985 al 2010, ha dato tanto a tanti: amicizia, generosità, vicinanza materiale e spirituale, arguzia e ironia, qualche sano rimbrotto quando serviva. In tutto il comune di Vinci ha lasciato un segno marcato". Negli anni in cui Parrini è stato sindaco si è stabilito fra i due "un rapporto di forte consuetudine e di stima reciproca. Me lo ricordo – conclude il senatore – come un vulcano di idee e di iniziative: per la valorizzazione della socialità giovanile, della sua chiesa e del patrimonio artistico in essa contenuto, per la comunità in generale, per i più deboli. Le sue riflessioni sui fatti di attualità erano sempre profondi e mai banali. Buon viaggio Padre Giovanni. Conoscerti è stata una fortuna".