Ritorno sui banchi, prime classi in quarantena

Si tratta di una sezione dell’infanzia di Castelfiorentino. Un’altra alla materna è in fase di valutazione: si allunga lo spettro della Dad

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Non sono trascorsi neppure dieci giorni dall’inizio della scuola e si contano già classi in quarantena. Non solo: ci sono studenti che devono ancora mettere piede in aula perché sono risultati positivi prima del 15 settembre e quindi sono a casa in isolamento. Un inizio in salita anche quest’anno, benché l’obiettivo dichiarato dal governo fosse di non tornare alla didattica a distanza. I primi casi riguardano l’istituto comprensivo di Castelfiorentino, dove, allo stato attuale, una sezione dell’infanzia da 23-24 alunni si trova in quarantena, mentre un’altra, sempre della scuola materna, è in fase di valutazione da parte del dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana centro.

Sono tutti bambini, che per età, non rientrano nella campagna di vaccinazione. Il vaccino anti Covid, secondo i protocolli attuali, può essere somministrato dai 12 anni in su. Sempre nel comprensivo castellano si registrano anche una decina di alunni, distribuiti nei vari ordini di scuola, che non hanno ancora incontrato i compagni di classe per via della positività accertata prima dell’inizio dell’anno scolastico. I più piccoli, non coperti dal vaccino, una volta infettati raramente si ammalano in forma grave, ma hanno la possibilità di contagiare i familiari. Infatti, tra gli alunni positivi, non risultano situazioni preoccupanti. Tuttavia dovranno restare a casa fino alla completa guarigione e potranno tornare a scuola soltanto con tampone negativo.

"Per gli alunni della primaria e della scuola secondaria di primo grado attiveremo la didattica a distanza" spiega il dirigente del comprensivo valdelsano, Gerardo Di Fonzo. "La nostra scuola appartiene al primo ciclo e i nostri studenti non hanno il problema di dover prendere mezzi pubblici, autobus o treni, per venire a scuola. Tuttavia, dobbiamo già fare i conti con contagi e quarantene. Credo che la situazione siamo molto più difficile per le secondarie di secondo grado". Al momento nei vari istituti superiori del territorio non risultato classi in quarantena; anche se al liceo Pontormo di Empoli ci sono alcuni studenti di alcune classi che hanno dovuto rinviare il ritorno sui banchi perché positivi prima dell’inizio dell’anno: stanno facendo didattica digitale collegati con la classe. Rispetto allo scorso anno sono state introdotte delle novità sul periodo di quarantena in ragione alla campagna vaccinale. Chi è vaccinato dovrà restare a casa per 7 giorni e poi sottoporsi a tampone: se negativo, l’alunno potrà tornare a seguire le lezioni in classe dal giorno successivo. Per chi non è vaccinato il periodo è di 10 giorni e prevede, anche in questo caso, un esito di tampone negativo per rientrare in aula.

Gli insegnanti non fanno parte dei contatti stretti e quindi non devono fare la quarantena. Regole diverse, infine, per l’alunno positivo: rientra dopo l’esito negativo del tampone molecolare eseguito al decimo giorno dalla comparsa della positività o dei sintomi.

Irene Puccioni