"Quella discarica all'aperto va eliminata". Lettera aperta al Sindaco e a Publiambiente

Slow Food e Montalbano Domani denunciano il degrado

L'area della ex Rud Mobili in completo stato di abbandono. Foto Gianni Nucci/Fotocronache

L'area della ex Rud Mobili in completo stato di abbandono. Foto Gianni Nucci/Fotocronache

Vinci, 10 febbraio 2016 - "Il Comune in accordo con Publiambiente provveda a eliminare la situazione attuale". La questione da risolvere è il comulo di rifiuti abbandonati e di carcasse di furgoni prsenti nell'area esterna della Rud Mobili oggi in liquidazione giudiziale. A lanciare l'appello le associazioni Montalbano Domani e Condotta Slow Food Empolese Valdelsa che, presa carta e penna, hanno scritto una lettera aperta al sindaco di Vinci Giuseppe Torchia e all'amministratore delegato di Publiambiente. "Nel corso degli ultimi mesi - scrivono - abbiamo potuto constatare come l’area esterna ai locali precedentemente occupati dalla Ditta RUD mobili in loc. Sant’Ansano nel Comune di Vinci, si siano progressivamente trasformati in una discarica a cielo aperto. Inizialmente si è trattato di furgoni, apparentemente abbandonati, successivamente di due autoveicoli. In entrambi i casi - continuano le associazioni - i mezzi sono stati saccheggiati e molto materiale è stato disperso intorno. Col tempo poi l’area è diventata luogo abusivo di raccolta di materiale diverso ( panni, elettrodomestici etc) che hanno attratto giorno dopo giorno chi voleva disfarsi di oggetti per loro inutili. La situazione attuale richiede, a nostro parere, un intervento sollecito - spiegano senza mezzi termini -  Il materiale accumulato cresce, creando non solo l’occasione di ulteriori apporti con i conseguenti problemi per la proliferazione di roditori, ma dando anche una immagine di decoro esterno molto negativa, lungo una strada assai frequentata verso il Montalbano e la provincia pratese. I nostri paesaggi vanno tutelati - attaccano Slow Food e Montalbano Domani - evitando anche la comparsa di discariche a cielo aperto. Per questo le nostre associazioni chiedono che l’amministrazione comunale con Publiambiente provveda a eliminare la situazione attuale".