REDAZIONE EMPOLI

Occhi accesi sul centro. Primo mese di lavoro per i vigili di prossimità: "La gente ci ringrazia"

Il nostro reportage sul nuovo servizio ideato dall’amministrazione. I ’passaggi’ alla chiusura dei negozi e nelle zone più critiche della città.

Il nostro reportage sul nuovo servizio ideato dall’amministrazione. I ’passaggi’ alla chiusura dei negozi e nelle zone più critiche della città.

Il nostro reportage sul nuovo servizio ideato dall’amministrazione. I ’passaggi’ alla chiusura dei negozi e nelle zone più critiche della città.

Partono dal Comando in macchina. Una volta lasciata l’auto in piazza Guido Guerra, via al pattugliamento del centro storico a piedi attraversando le arterie principali: del Giglio, via Ridolfi, via del Papa e piazza della Vittoria. Sono sempre in due, "i ragazzi della prossimità". Gli agenti che seguiamo durante il servizio per il reportage sono giovanissimi, entrati nel corpo della Municipale dell’Empolese Valdelsa da pochi mesi. Altri due operatori ’senior’ li supportano in caso di necessità. "E poi c’è la centrale operativa, che sta aperta fino alle 21, come servizio dedicato a questi controlli. Qualsiasi cosa accada, anche solo una targa da controllare o un’auto sospetta, ci appoggiamo agli uffici". Primo mese di pattugliamento andato. L’esperimento sta dando i suoi frutti. In vigore dal lunedì al sabato, dalle 15 alle 21, tra le vie del centro empolese e la zona stazione, il nuovo servizio dei vigili di prossimità approvato con la manovra di bilancio il 29 luglio scorso in Consiglio comunale, è ben accolto dai cittadini.

"Si fermano per mostrare gratitudine – raccontano i vigili mentre si muovono nel ‘giro’ –. Ci ringraziano. Al di là del fatto che la municipale sia sotto organico, l’iniziativa è sensata e dà quella percezione di sicurezza tanto richiesta dagli empolesi. La presenza della polizia di prossimità nasce da una esigenza reale delle persone". Per questo sono stati stanziati 26mila euro di co-finanziamento con la Regione. Una cifra che andrà a crescere per le prossime due annualità (142mila euro per il 2025 e 126mila per il 2026) per ottenere quattro agenti a tempo determinato. Si parte dall’assunto che un presidio sul territorio porti a prevenire il rischio di microcriminalità. "Funziona anche come contrasto al degrado – spiegano –. La presenza di mendicanti è nettamente diminuita. E anche i negozianti si sentono più sicuri".

Dalle 19.30 circa, sull’orario di chiusura delle attività, la presenza di agenti in giro per la città tranquillizza soprattutto i commercianti, le commesse più giovani, donne che devono gestire la chiusura dell’incasso giornaliero o tornare a piedi da sole verso il parcheggio. Lo stesso servizio – ma fino alle 20.30 – viene effettuato anche a Fucecchio; in entrambi i comuni sono stati i rappresentanti di categoria a chiedere rinforzi. La situazione oggi in centro è piuttosto ordinaria, si fa shopping in vista del Natale, le luci illuminano anche i vicoli più bui, non c’è odore di pericolo nell’aria. "Agiamo in prevenzione – fanno notare gli agenti di turno –. Veder girare due, quattro persone in divisa e sapere che c’è un presidio fisso è un deterrente importante". Gli interventi più frequenti sono su molestie e importuni, soggetti ubriachi da ’contenere’. Le zone più calde, la parte finale di via del Papa e via Paladini ma anche piazza Guido Guerra, piazza del Popolo e piazza 24 Luglio, "dove stazionano personaggi poco raccomandabili. In queste zone può accadere di tutto".

Ma nel giorno del nostro reportage è andata bene. C’è solo un intervento che scatta alle 18 ed è la sanzione elevata alla luce delle novità normative in vigore dal 14 dicembre. In tre giorni, già due multe, un piccolo record, ma i numeri sono destinati a crescere. Ecco infatti la terza, sempre per lo stesso motivo: mancato uso del casco da parte di chi si sposta in monopattino. L’importo della sanzione è di 50 euro.

Ylenia Cecchetti