I vandali non sono andati in ferie a Montelupo Fiorentino. Anche la scuola di via Caverni ha subìto nelle scorse settimane intrusioni dopo che sono state forzate dall’esterno le porte delle uscite di sicurezza. Sono stati messi ko gli estintori. I danni sono stati limitati, ma vanno aggiunti a quelli esito degli ormai tanti episodi degli ultimi tempi. Più o meno, questi recenti eventi nella scuola di via Caverni – che ospita la quinta classe primaria e le medie – sono contemporanei all’intrusione nel museo archeologico. Nel caso del museo, è stata la nuova giunta Londi ad uscire allo scoperto deliberando la spesa (oltre tremila euro) per riparare i guasti del raid.
Nel caso della scuola, invece, è stato il consigliere di ‘Montelupo è partecipazione’, Francesco Polverini, a sollevare la vicenda con una interrogazione in consiglio comunale. La giunta ha risposto, innanzitutto confermando (l’ennesima) circostanza. E ha dato tre indicazioni, molto importanti sia sul fatto specifico – la scuola da mettere in sicurezza – sia su quello generale. Nello specifico: verranno rafforzate le porte del plesso, sarà incrementata nei termini di legge la videosorveglianza. Sul piano più generale, sarà quanto prima avviata una sorta di indagine sul disagio giovanile a Montelupo. Ci vorrà del tempo – ha osservato lo stesso consigliere Polverini commentando la risposta dell’esecutivo di cui si è dichiarato soddisfatto –, ma è un’ottima partenza.
Sì, perché ormai gli episodi, da tempo, sono troppi: quelli recenti al museo archeologico e alla scuola, da sommare a quelli alla stazione ferroviaria, ai parchi pubblici, ai monumenti contemporanei nei luoghi simbolo del paese. Misura, in sostanza, colma. Gli atti vandalici sono stati denunciati ai carabinieri. La giunta per questi episodi mantiene stretto contatto con la compagnia di Empoli. Quello di Montelupo Fiorentino non è l’unico caso. Nei giorni scorsi gli atti vandalici hanno colpito anche la Valdelsa e in particolare Certaldo dove un bar, il Jam cafè, è stato addirittura costretto ad anticipare la chiusura per motivi di sicurezza.
A.C.