Le società in ginocchio per le maxi bollette "I servizi sono a rischio"

Il grido d’allarme del mondo dilettanti: "Costretti ad aumentare le quote". E c’è anche chi pensa a ridurre gli allenamenti per contenere le spese

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I vertiginosi rincari delle utenze rischiano di mettere in ginocchio le società sportive dilettantistiche, in qualità di gestori dei vari impianti. "La situazione sta diventando insostenibile – esordisce il presidente del Santa Maria, Giuseppe Pignatello – l’ultima bolletta relativa ai consumi di luce e gas ammontava a 3.250 euro, e da qualche mese noi abbiamo modificato l’impianto d’illuminazione del campo principale, sostituendo le vecchie luci con quelle a led. Una spesa per altro ingente che stiamo continuando a pagare, al pari del rinnovato manto sintetico. Se a questi costi si uniscono anche le utenze praticamente triplicate, non so onestamente cosa possa succedere visto che andiamo tra l’altro nei mesi di maggior consumo. Abbiamo cercato di sensibilizzare i ragazzi nell’utilizzo parsimonioso delle docce e abbiamo leggermente alzato le quote per l’abbigliamento, ma non è detto che in futuro ci troveremo costretti ad altre drastiche decisioni come un minor utilizzo dei pulmini o la disputa di qualche allenamento in meno. Anche se più di tanti tagli non possiamo farli vista l’attività che cerchiamo di garantire a più di 400 bambini con le relative famiglie".

Anche il collega della Polisportiva Ponzano, Francesco Mazzei lancia l’allarme: "Negli ultimi mesi, visto il poco utilizzo dell’impianto siamo riusciti a contenere un po’ le spese, ma anche solo per irrigare il campo principale a luglio abbiamo speso 1500 euro di energia elettrica. Purtroppo ci siamo visti costretti ad aumentare la quota da 280 a 300 euro, un incremento di 2 euro al mese che pensiamo possa non incidere più di tanto sulle famiglie, e che posso assicurare non è che un lieve palliativo per le nostre casse. A maggio il Comune ha cambiato la caldaia istallando un modello di ultima generazione a consumo ridotto, ma siamo ugualmente preoccupati per quello che ci aspetta se i rincari dovessero mantenersi su queste percentuali".

"Sarà necessario quanto prima mettersi seduti a un tavolo per trovare soluzioni di sostegno alle società senza scopo di lucro come noi, non solo per l’immediato, ma soprattutto nel lungo periodo altrimenti c’è il rischio che tanti impianti sportivi vengano chiusi perché se non li gestiscono le varie società non lo possono certo fare le amministrazioni comunali – tuona Piero Benassai, presidente dell’Use Rosa Basket – Il problema è che tante misure di aiuto attuate dal governo stanno tagliando fuori proprio le società dilettantistiche. Oltre agli incrementi delle utenze, poi, abbiamo riscontrato anche un sensibile aumento del materiale sportivo. Per ora siamo riusciti a mantenere le stesse quote di otto anni fa, ma in futuro non è detto che non saremo costretti a valutare la cosa se si dovessero mantenere rincari di circa 2000 euro come abbiamo avuto nell’ultima bolletta della luce".

Futuro che non si presenta meno nebuloso anche per il Pala Aramini, dove si allenano e giocano diverse società dall’Empoli Pallavolo all’Hockey Empoli su tutte. Inoltre la struttura è utilizzata dai tanti appassionati di calcetto e tennis, oltre che dai tesserati del Comitato Uisp Empoli-Valdelsa, che ce l’ha in gestione, per svolgere i vari corsi attivati dall’Ente. La presidente del Comitato di via XI Febbraio, Arianna Poggi fa il punto: "In questo momento stiamo soffrendo meno di altre società che hanno avuto gli impianti attivi anche in questi mesi estivi perché ad agosto il palazzetto è rimasto chiuso, ma già a gennaio scorso fummo i primi a lanciare l’allarme quando costatammo che i costi del metano erano triplicati. Fatto che ci costrinse a rivedere l’accensione dei riscaldamento e a modificare gli stessi allenamenti per permettere ai nostri iscritti di combattere meglio il freddo. Purtroppo non posso assicurare che in futuro non saremo costretti a rivedere anche l’utilizzo di altri servizi, come le docce. Sicuramente saranno fatte tutte le valutazioni necessarie per poter tenere aperto il palazzetto il più possibile, ma se la situazione non migliora, delle scelte saranno inevitabili".

Simone Cioni