La nuova tassa di soggiorno: "Scommettiamo sul turismo". Balzello per gli hotel di lusso

Due giorni fa l’inaugurazione della navetta speciale che porta direttamente alla casa del Genio. Intanto l’imposta aumenta di un euro, ma non per gli agriturismi e le “locazioni brevi“. .

La nuova tassa di soggiorno: "Scommettiamo sul turismo". Balzello per gli hotel di lusso

La nuova tassa di soggiorno: "Scommettiamo sul turismo". Balzello per gli hotel di lusso

Due giorni fa è entrato in funzione il servizio di navette che collega Vinci alla casa di Leonardo e a Empoli (e che sarà in vigore sino al 1 novembre prossimo). E contestualmente, il Comune ha reso ufficialmente note le nuove tariffe relative all’imposta di soggiorno, in vigore dallo scorso febbraio. Vinci sta avviandosi insomma verso la stagione turistica, con l’obiettivo di rivedere al rialzo i 35.008 arrivi e 84.294 presenze – delle quali 47.977 straniere – evidenziati nel corso del 2023. Per quel che riguarda l’imposta di soggiorno, si segnalano alcuni aumenti rispetto alle precedenti tariffe che risalivano a circa un quadriennio fa.

Nessuna novità per quel che riguarda gli agriturismi, dove l’ammontare dell’imposta rimarrà pari ad un euro. Stesso ammontare previsto per le locazioni brevi – con un aumento di 50 centesimi – e per gli alberghi a una stella, per una tariffa che in questo caso non subisce variazioni. Gli incrementi principali riguardano il lusso: la tassa di soggiorno per una notte in un hotel a cinque stelle è adesso pari a 3,50 euro (per un euro di aumento), mentre quella per gli alberghi a quattro stelle si è attestata sui 3 euro (partendo da 2). Per gli affittacamere professionali l’imposta ammonta a 1,50 euro, scendendo invece a 50 centesimi per quelli non professionali.

"Il numero delle presenze turistiche nel comune di Vinci è in crescita soprattutto dalla stagione primaverile fino all’autunno – ha ribadito di recente il sindaco Giuseppe Torchia – e l’obiettivo resta quello di proseguire su questa strada".

g.f.