"Fu una strage tra le più efferate" Commozione per i morti dell’Eccidio

Alle celebrazioni c’era anche Susanne Welter, console generale della Repubblica Federale di Germania. Giani: "Fu il punto più basso, dal punto di vista dei valori, mai raggiunto in Europa dall’inizio della civiltà".

"Fu una strage tra le più efferate"  Commozione per i morti dell’Eccidio

"Fu una strage tra le più efferate" Commozione per i morti dell’Eccidio

"Quando parliamo dell’Eccidio del Padule di Fucecchio parliamo di una delle stragi più efferate commesse dai nazisti, con la complicità dei fascisti di casa nostra. Noi in Toscana avemmo 4.500 vittime. Fu il punto più basso, dal punto di vista dei valori, mai raggiunto in Europa dall’inizio della civiltà" ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani, partecipando alle celebrazioni. "Compito delle istituzioni è quello di diventare ‘amplificatori di memoria’ in un tempo in cui i testimoni di quelle terribili nefandezze non ci sono più", ha aggiunto il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo. Una grande partecipazione popolare e istituzionale ha caratterizzato la commemorazione per il 79 esimo anniversario del massacro del 23 agosto 1944, quando l’esercito tedesco in ritirata pianificò a realizzò la strage di 174 civili inermi. Un commemorazione congiunta di tutti i Comuni coinvolti nella vicenda: Cerreto Guidi, Fucecchio, Larciano, Monsummano Terme e Ponte Buggianese. Era presente anche Susanne Welter, console generale della Repubblica Federale di Germania a Milano: "Non dobbiamo mai dimenticare – ha detto – quelle persone a cui è stata brutalmente tolta la vita, né quelle persone che soffrono ancora oggi per le conseguenze del massacro. l rispetto per loro ci impone di impegnarci ancora di più per l’umanità e i diritti umani, per la libertà e la democrazia". Il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli ha ricorda che quello che avvenne in queste campagne 79 anni fa "non fu una battaglia tra soldati. Qui accadde qualcosa di disumano: una violenza cieca che non risparmiò nessuno e che vide madri uccise davanti ai propri figli, bambini e anziani eliminati con un colpo di fucile". Alle celebrazioni ha partecipato, tra gli altri, anche il Comune di Empoli con il Gonfalone civico. A rappresentare l’amministrazione, l’assessore comunale Adolfo Bellucci che ha detto: "Essere presenti significa sottolineare l’importanza di una memoria storica che ci appartiene".