Paola Castellacci, presidente della sezione Empolese Valdelsa di Confindustria Toscana Centro e Costa guarda anche alla politica, questione inevitabile in tempo di urne, e sottolinea che, in vista delle elezioni comunali, l’associazione imprenditoriale presenterà le sue proposte di lavoro ai candidati sindaco dei comuni dell’Empolese Valdelsa, entro la prima quindicina di maggio. E così accoglie di buon grado l’invito del giornale per un primo confronto con i candidati alla carica di primo cittadino di Empoli, con una spiegazione sostanziale. "Parlo di Empolese Valdelsa perché per noi imprese, che siamo abituati a lavorare con il mondo, i confini comunali sono solo indicazioni sulla carta. Da tempo, infatti, chiediamo un assetto istituzionale adeguato alle esigenze di un territorio contemporaneo, non fossilizzato sui campanili, detto in altri termini una visione unica dell’Empolese Valdelsa". Su questo punto c’è già il lavoro avviato per il Piano strutturale dell’Empolese, ma un’associazione di categoria ha, come dice la presidente Castellacci, l’obiettivo, e la necessità, di guardare a un ambito territoriale più ampio. E questo è un tema che interroga quanti ambiscono a occupare la poltrona più alta dei municipi della nostra area. "Dai candidati vogliamo sapere se nel loro programma hanno previsto azioni e gruppi di lavoro sullo sviluppo economico e industriale dei Comuni dell’Empolese". Una domanda che guarda al futuro produttivo di una zona che da molti decenni vanta risultati interessanti, sia pure con mutamenti, anche violenti, che hanno visto la scomparsa delle vetrerie come comparto industriale leader e la nuova veste delle confezioni, che non hanno più aziende con centinaia di dipendenti interni.