
I vigili del fuoco e i tecnici controllano la stabilità dell’edificio dopo l’esplosione
di Irene PuccioniEMPOLIUna violenta esplosione ha squarciato il silenzio della notte in via Livornese, nel comune di Empoli, intorno all’una tra giovedì e venerdì. Una probabile fuga di gas ha innescato la scintilla che ha provocato la potente deflagrazione e la distruzione di una casa cantoniera a due piani situata nelle immediate vicinanze della linea ferroviaria Firenze-Pisa. Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco del comando di Firenze, con il personale del vicino distaccamento di Empoli, con una squadra specializzata. I soccorritori hanno messo in sicurezza l’area, effettuato il controllo dell’edificio e verificato l’eventuale presenza di persone all’interno. Fortunatamente l’unico occupante dell’immobile, un uomo di 47 anni, un italiano figlio di un ferroviere che aveva acquistato l’abitazione anni addietro, era riuscito miracolosamente a mettersi in salvo da solo prima dell’arrivo dei soccorsi. È stato lui stesso a lanciare l’allarme andando a chiedere disperatamente aiuto alla prima abitazione raggiungibile a piedi.
L’uomo nell’esplosione ha riportato gravi ustioni al volto e alla parte superiore del corpo. Soccorso dal personale del 118, è stato inizialmente portato all’ospedale San Giuseppe di Empoli, ma sempre nella stessa nottata è stato trasferito in codice rosso con l’elisoccorso Pegaso al Centro grandi ustionati di Genova. Le sue condizioni sono molto gravi. Durante l’intervento, i vigili del fuoco, oltre alla messa in sicurezza dell’edificio, hanno anche domato alcuni focolai divampati all’interno dei locali, conseguenti all’esplosione. La gravità dei danni strutturali ha richiesto l’intervento di un funzionario tecnico, che ha disposto l’inagibilità dell’edificio. L’esplosione ha causato il crollo parziale del tetto e lo spanciamento di un muro perimetrale sul lato rivolto verso la ferrovia. In via precauzionale, subito dopo l’esplosione è stata immediatamente interrotta la circolazione ferroviaria sulla linea Empoli-Pisa in entrambe le direzioni. A quell’ora della notte, va detto, che nessun treno circola sulla tratta Empoli-Pisa. Tuttavia, i disagi si sono verificati nelle ore immediatamente successive, quando a partire dalle 4.30 sono iniziati a partire i primi convogli.
In seguito alle verifiche e in accordo con il personale di Ferrovie dello Stato, è stato infatti possibile riaprire, momentaneamente, soltanto il binario più distante dall’edificio compromesso, imponendo però un limite di velocità ai treni in transito per motivi di sicurezza. Pertanto sulla linea i treni per tutta la mattina di ieri hanno potuto viaggiare a senso unico alternato con inevitabili ritardi – anche fino a due ore – e diverse cancellazioni. Trenitalia ha messo a disposizione alcuni autobus sostitutivi e treni straordinari per collegare Firenze - Pisa via Lucca. Nel pomeriggio è stato eseguito l’intervento di rimozione delle parti pericolanti dell’edificio, che ha richiesto la sospensione della circolazione per circa un paio d’ore. Intorno alle 16, finalmente, la linea è stata ripristinata.
Le cause della fuga di gas sono attualmente in fase di accertamento. Nella nottata dell’esplosione, oltre ai vigili del fuoco sul posto anche le forze dell’ordine, Polfer e Commissariato di Empoli. La porzione della casa cantoniera non crollata nella deflagrazione verrà probabilmente abbattuta definitivamente.