Comanducci, caso chiuso: "L’ipotesi ricorso al Tar?. Non abbiamo le risorse"

L’opposizione ’rinuncia’. Il consigliere replica: "Il mio ruolo è legittimo" .

Comanducci, caso chiuso: "L’ipotesi ricorso al Tar?. Non abbiamo le risorse"

L’opposizione ’rinuncia’. Il consigliere replica: "Il mio ruolo è legittimo" .

Il prefetto ha demandato la decisione al Tar e a seguito di ciò, la Lega ha deciso di non procedere: Silvano Comanducci (foto) conserverà sia la carica di presidente della Polisportiva I’Giglio che quella di consigliere comunale. Sono gli ultimi sviluppi della polemica scoppiata d’improvviso qualche settimana fa in consiglio, quando la capogruppo della Lega Susi Giglioli aveva sollevato dubbi sulla posizione di Comanducci. Sosteneva in sostanza che, secondo il Tuel, l’ipotesi di incompatibilità. La maggioranza si era schierata compatta con Comanducci, supportandolo e rinnovandogli la fiducia. E visto che ieri è scaduto il termine di 60 giorni valido per presentare ricordo al Tar, il centrodestra considera chiusa questa storia. Pur non risparmiando un attacco a chi amministra. "Abbiamo continuato a cercare chiarezza rivolgendoci al prefetto in merito alla normativa Tuel che a questo punto ci è sembrata sottostimata alla volontà del consiglio comunale. Lo stesso ha demandato la decisione al Tar di Firenze – ha detto Giglioli – mettendoci di fronte a un’azione legale-amministrativa con spese costose e imprecisate a nostro carico. Un’azione che travalica per impegno e risorse economiche il mandato di un consigliere comunale... Per noi è precedente pericoloso per l’equilibrio di un organo collegiale di cui pubblicamente la maggioranza si è fatta carico. Prendiamo atto dei limiti a cui le minoranze sono sottoposte". E la replica del diretto interessato non si è fatta attendere. "Se il prefetto ha preso questa decisione, vuol dire forse che l’incompatibilità riscontrata dalla Lega era più frutto di una certa interpretazione del Tuel che dell’evidenza – ha risposto Comanducci – la stessa Giglioli ha più volte ricordato la mia onestà. Io sarei stato disposto a dimettermi, a patto che questa presunta incompatibilità venisse dimostrata nei fatti. Voglio ringraziare il sindaco Francesca Giannì, il gruppo di maggioranza e i tanti cittadini che si sono schierati dalla mia parte. Ed è per loro che ho intenzione di portare avanti anche l’impegno da consigliere".

G.F.