REDAZIONE EMPOLI

Anno busoniano. Un convegno per Ferruccio

A ottobre l’incontro internazionale per delineare i tratti dell’uomo cosmopolita, non solo dell’artista.

Le celebrazioni per il centenario della scomparsa di Ferruccio Busoni si prendono un periodo di vacanze, ma gli eventi dedicati al celebre compositore, pianista, direttore d’orchestra, pensatore, teorico musicale e insegnante empolese non sono finiti. Il prossimo appuntamento è per venerdì 18 e sabato 19 ottobre, quando al Cenacolo degli Agostiniani si svolgerà il convegno internazionale di studi musicologici intitolato "Ferruccio Busoni: il poliglottismo musicale di un cittadino del mondo". L’obiettivo è investigare lo spirito schiettamente cosmopolita che caratterizzò Busoni, non limitandosi a interventi di carattere esclusivamente musicologico, ma con l’auspicio di poter delineare, per la prima volta, anche il profilo dell’uomo Ferruccio Busoni, dell’intellettuale, del testimone partecipe del tempo in cui visse.

La vita del musicista è scandita da numerosi viaggi e trasferimenti di residenza ed egli, in ogni occasione, riuscì sempre a porsi come un osservatore attento, entrando in sintonia con realtà culturali e intellettuali profondamente eterogenee. Busoni fu il primo pianista di fama intercontinentale, da Los Angeles a Mosca, un pioniere del concertismo negli Stati Uniti il cui spirito travalicò sempre i confini geografici nell’immaginare un mondo senza barriere nell’accezione più attuale e inclusiva del termine. Il convegno si terrà sia in italiano che in inglese. Nell’occasione sono previsti anche due interventi musicali. La pianista, musicologa e teologa di fama internazionale Chiara Bertoglio presenterà la sua ultima incisione discografica, l’esecuzione di tutte le trascrizioni di Bach elaborate da Busoni dal titolo "Bach & Italy, vol. 6 – Bach-Busoni. Complete Transcriptions, Arrangements and Contrapuntal Piano Works". Andrea Severi, pianista collaboratore del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, accompagnerà invece un selezionato gruppo di voci maschili del Coro del Teatro fiorentino nell’esecuzione di "Primavera, Estate, Autunno, Inverno" di Ferruccio Busoni.