Ribaltone in casa Lega a Empoli. I risultati raccolti alle ultime elezioni erano stati deludenti con la lista del Carroccio che aveva raccolto appena 415 voti, pari all’1,89%. Un’emorragia se consideriamo che non più tardi di 5 anni fa alle elezioni amministrative il partito di Matteo Salvini aveva messo insieme ben 3.479 preferenze, pari al 14.45%. Un crollo di consensi pari a tremila voti che ha fatto rumore. Forse è anche per questo che la Lega Firenze ha scelto di commissariare la sezione empolese del Carroccio.
La decisione, arrivata dopo settimane di intense riflessioni, sarà ufficializzata domani, come confermato dal segretario provinciale Federico Bussolin. Anche Tiziana Bianconi, ormai ex segretaria della sezione empolese, ha fatto sapere che parlerà domani quando la decisione sarà ufficiale. Al momento dunque è possibile solo fare ipotesi sui reali motivi che hanno spinto i vertici provinciali della Lega a prendere questa decisione. E in questo contesto si inserisce l’ennesima puntata della querelle ormai infinita tra Simone Campinoti e Andrea Poggianti, che non perdono occasione di attaccarsi a vicenda. Questa la ricostruzione fatta da Poggianti, capogruppo di ’Centro Destra per Empoli’: "Il centrodestra locale si è diviso e la Lega di Empoli è stata commissariata dai piani alti a causa dell’imposizione del suo nome", attacca l’ex FdI riferendosi a Campinoti. E poi: "È comprensibile che parti della dirigenza Lega di Empoli non accettassero il suo nome", sempre la ricostruzione fatta da Poggianti. La replica di Campinoti, consigliere comunale di FI-Empoli del Fare, non si è fatta attendere: "Questa non è la mia politica, noi non siamo per il doppio gioco. Sono stato chiamato a guidare una coalizione e non c’è stata nessuna perdita perché io partivo da zero. Non sono io che ho distrutto il centrodestra. Perché il centrodestra esiste e si è rafforzato, restringendosi sul vero centrodestra, quello dei partiti". E poi una frecciata alludendo a un ipotetico avvicinamento di Poggianti alla Lega: "Forse vuole rientrare dalla porta di servizio...".
Un botta e risposta che la segreteria provinciale della Lega non ha gradito. "Due persone che strumentalizzano una questione interna", chiosa il segretario proviciale Bussolin.