Luigi Caroppo
Editoriale
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La strategia necessaria oltre la polemica

Parco eolico (foto di repertorio)

Parco eolico (foto di repertorio)

Firenze, 20 agosto 2023 – Il caso del parco eolico della Maremma riapre in maniera evidente una questione basilare: come conciliare le esigenze collettive con quelle locali. È evidente che il futuro dell’energia non solo in Italia, ma soprattutto in Italia visto il ritardo in cui ci troviamo, vuol dire mettere in campo le fonti rinnovabili per tenere conto del cambiamento climatico e rispettare sempre di più l’ambiente. Tra le fonti rinnovabili ci sono in primo piano lo sfruttamento di vento (parchi eolici) e di sole (fotovoltaico).

E’ necessario affrontare due questioni. Entrambe di carattere generale con conseguenze sui territori. La prima: è di fondamentale importanza non fare calare dall’alto le decisioni altrimenti si rischia di fare peggio (insediamenti inopportuni e sbagliati) che meglio (sfruttare le risorse naturali). La seconda: non essere ostaggi della sindrome Nimby (Not in my back yard, non nel mio giardino) della serie le opere di interesse generale siano realizzate ma non a casa mia e dintorni. Protesta che sposa sentimenti pur giustificati, ma che cozzano appunto con le esigenze più ampie. L’esempio più evidente del superamento della tendenza Nimby in Toscana è stato il piano rigassificatore a Piombino. Ma c’è voluto un commissario nominato dal governo per fare andare avanti le cose di fronte ad un no popolare guidato dal sindaco.

E allora? Bisogna mettere al centro una strategia virtuosa nella quale tutti i protagonisti possano contare e tutte le esigenze siano tenute in considerazione. La soluzione c’è ed stata già rodata e verificata nella sua efficacia durante l’emergenza Covid: la conferenza Stato-Regioni. In quel confronto sono state messe sul tavolo le esigenze nazionali con le peculiarità territoriali trovando amalgama e soluzioni su misura. Proprio come sarebbe necessario in Toscana e Umbria, regioni di grande bellezza ambientale dove la natura vuol dire anche storia.