Sfila il futuro

L'editoriale del direttore Francesco Carrassi

Firenze, 16 giugno 2019 - Si è chiuso col sorriso Pitti Uomo 96. La moda maschile ha riaperto la sua ‘casa’ naturale: Firenze. E da qui ha parlato a tutto il mondo. Le eccellenze, le grandi firme, l’estro e la genialità si sono dati appuntamento alla Fortezza da Basso e nelle tante manifestazioni in città. Grandi numeri ancora una volta per espositori e compratori che si sono immersi tra affari e mercato, tra colori e novità. Tutte le volte che arriva a Firenze «Pitti Uomo» vorremmo tracciare un bilancio e disegnare le prospettive del futuro prossimo. E’ un appuntamento talmente importante e storico che segna il tempo di Firenze, della Toscana e del nostro Belpaese. E quindi ci invita a riflettere sullo scenario che viviamo. Vorremmo dare buone notizie sul fronte infrastrutturale, motore della competitività globale. Purtroppo siamo ancora in attesa. E non sappiamo quando questa terminerà. Si parla di "sbloccacantieri" e invece i lavori sono sempre fermi e con essi l’economia del nostro territorio.

E poi c’è la ‘politica deviata’, quella che invece di esprimersi attraverso scelte condivise e per il benessere allargato passa attraverso il tribunale amministrativo, come abbiamo detto anche domenica scorsa. E così che il nostro territorio resta affamato di futuro. Sì, proprio così, alla ricerca di prospettive certe per essere capace di stare sul mercato. Che vuol dire lavoro per tutti. Tra le buone notizie c’è un sistema moda che a Firenze mostra grande vitalità e riesce ad attrarre investimenti nell’ampio raggio del capoluogo e così nelle zone vicine vedi Scandicci e il Chianti. Bene così.

Poi ci sono piccole e medie aziende che si innovano nel segno delle opportunità offerte dal futuro di Industria 4.0 e le tante scuole di moda che a Firenze hanno trovato davvero casa e messo radici per formare gli stilisti, e non solo, del domani. E tra le buone notizie vogliamo mettere anche l’iniziativa di condivisione tra Moda e Città che è stata organizzata proprio alla vigilia della nuova edizione di Pitti Uomo. Un vero e proprio tributo alla città di Firenze e alle origini del made in Italy, con un percorso di eventi aperti a tutti tra il fascino dell’ Oltrarno fiorentino e la grande bellezza del Ponte Vecchio.

E’ stato il bel progetto del Centro di Firenze per la Moda Italiana con Camera di Commercio di Firenze e comitato Oltrarno Promuove 2.0. Incoraggiano le parole della presidente di Cfmi Antonella Mansi quando dice che "Pitti Immagine Uomo è il grande appuntamento della moda maschile per la comunità internazionale per gli operatori di settore, ma è anche un evento che appartiene alla città di Firenze".

Giusto e opportuno aprire e dare forza "al dialogo tra la comunità locale e quella internazionale, i cui sviluppi futuri potranno essere molto interessanti", un vero e proprio "percorso di scambio costante con la città". I benefici sono reciproci: per Firenze e per la rassegna di Pitti. Viva la Moda, viva il futuro delle eccellenze. Perché l’evento Pitti non resti isolato nel calendario degli appuntamenti internazionali di Firenze e della Toscana.