Ucraina, convoglio delle Misericordie di ritorno a Firenze con 30 profughi

I mezzi erano partiti da Firenze venerdì con quintali di aiuti: scaricata la merce hanno caricato donne e bambini per portarli in salvo

Misericordie di ritorno a Firenze

Misericordie di ritorno a Firenze

Firenze, 14 marzo 2022 - Hanno scaricato quintali di medicinali, giocattoli, cibo, vestiti. E hanno caricato donne e bambini per portarli in salvo dalle bombe. Il convoglio di aiuti per l'Ucraina organizzato dalla Misericordie fiorentine e toscane è in viaggio di ritorno a Firenze da dove è partito settimana scorsa: insieme ai volontari ci sono 30 profughi ucraini, che verranno accolti in Toscana. 

Grande il cuore della Toscana, regione che si è dimostrata subito solidale con la popolazione ucraina duramente colpita dalla guerra. In tantissimi hanno raccolto tutto quanto può essere necessario ai profughi, dai vestiti al cibo, dalle coperte alle medicine, senza dimenticare i giocattoli per i più piccoli. I toscani hanno dimostrato una grandissima generosità nei confronti della popolazione in fuga. Che ora vengono accolti in città dove hanno trovato riparo dalla guerra, dopo essere stati costretti a lasciare la propria patria per scampare alla morte.  

La colonna mobile di 12 mezzi e due camion era partita l'11 marzo da Firenze con i beni di prima necessità che erano stati raccolti dalle singole Misericordie e trasportati dai coordinamenti territoriali nel centro logistico allestito dalla Federazione regionale delle Misericordie della Toscana e dal Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina negli spazi messi a disposizione dalla Mercafir. I mezzi erano partiti in direzione Polonia: prima hanno fatto tappa in Cracovia, poi sono arrivati a Lublino per scaricare gli aiuti con i volontari di Help Ukraine.

Una volta vuoti, i veicoli si sono diretti poi a Dorohusk, sul confine tra Polonia e Ucraina, dove ad attenderli c'erano 30 profughi, tutte donne, alcune con bambini, per farle salire a bordo e portarli in salvo in Italia. “Ringraziamo i toscani che hanno dimostrato tanta generosità nei confronti del popolo ucraino donando generi alimentari, abiti caldi, farmaci, giochi per i bambini: il popolo è stremato e ha bisogno di tutto - dice Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina -. Ma l'aiuto più grande che possiamo dare a queste persone è dare loro una speranza di futuro, portarli in salvo dalle bombe, ed è quello che cerchiamo di fare". Nella prima spedizione, due settimane fa, le Misericordie hanno portato a Firenze 26 persone, ora altre 30.

Maurizio Costanzo