Toscana: i rincari diventano il primo pensiero per le famiglie, il sondaggio

L'inchiesta realizzata da Coldiretti fotografa le preoccupazioni dei cittadini al rientro dalle vacanze

Firenze, 2 settembre 2022 - L'ansia del carrello della spesa supera i cambiamenti climatici e le elezioni politiche del 25 settembre. L'aumento dei prezzi spaventa le famiglie toscane sempre più in difficoltà nel riempire il frigorifero e pagare le bollette energetiche. E' il risultato di un sondaggio online condotto da Coldiretti Toscana sul suo sito. 

Per una famiglia su tre (32%) inflazione e caro vita sono diventati le preoccupazioni principali superando i cambiamenti climatici (28%), il lavoro (13%) e la guerra in Ucraina (12%), lo scorso marzo in cima alla lista delle angosce dei toscani secondo un altro sondaggio realizzato con la stessa metodologia. All'ultimo posto tra i pensieri ci sono le elezioni politiche del prossimo 25 settembre (11%). E' invece sparito dai radar dei toscani il Covid-19. Nel sondaggio Coldiretti Toscana aveva chiesto agli utenti quale fosse la principale preoccupazione in questo momento.

''C'è molta preoccupazione per l'aumento costante delle bollette di luce e gas e soprattutto dei generi alimentari con l'inflazione che nella nostra regione ha toccato livelli record costringendo i consumatori a tagliare gli acquisti in quantità del carrello della spesa. Si spende di più per acquistare meno prodotti. - spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana - Dal sondaggio emerge chiaramente la paura di non riuscire ad arrivare alla fine del mese per colpa degli aumenti dei prezzi che faranno spendere alle famiglie toscane complessivamente 900 milioni di euro in più per acquistare pane, pasta, frutta, verdura e carne. Non c'è tempo da perdere e non possiamo aspettare le elezioni e il nuovo Governo ma bisogna intervenire subito sui rincari dell'energia che hanno un impatto devastante sui prezzi finali. Sono a rischio alimentare le famiglie più fragili economicamente che sono costrette a chiedere aiuto per mangiare e rappresentano la punta dell'iceberg delle difficoltà in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie''.

A far segnare i maggiori rincari sono i prodotti di base dell'alimentazione delle famiglie che subiscono gli effetti dell'aumento dei costi energetici e di produzione alimentati dalla guerra in Ucraina, abbinati al caldo record e alla siccità, che - sottolinea Coldiretti Toscana sulla base dei dati Istat di agosto - costringono i consumatori a tagliare gli acquisti soprattutto tra le famiglie più deboli.