Mark Getty: "Fra i miei cavalli un altro Polonski? Lo spero"

Era ieri a Mociano insieme ad Andrea Milani e Dario Colagè per respirare aria di Palio

Mark Getty ieri a Mociano con Milani e Colagè

Mark Getty ieri a Mociano con Milani e Colagè

Siena, 30 aprile 2022 - «Un altro Polonski? Magari, se lo trovi fammelo sapere", scherza Mark Harris Getty. E subito aggiunge: "C’è sempre un vincitore, non è detto che lo scopra io, sebbene facciamo di tutto. Spero comunque che fra i cavalli che ho adesso ci sia un altro Polonski. Del resto anche lui ha fatto attendere un po’ prima di quel grande assolo il 17 agosto 2015". Il barbero vinse il Palio dell’Assunta nella Selva montato da Tittia.

Getty , che da oltre 30 anni porta i cavalli per il Palio, stregato dalla nostra Festa, era ieri a Mociano insieme all’architetto Andrea Milani e ad uno dei fantini-allenatori di riferimento: Dario Colagè. Anche se, oltre a lui, ha affidato il suo parco equino a Luigi Bruschelli, "un amico da sempre" dice, a Giovanni Atzeni e a Valter Pusceddu. Che ha montato nella prima batteria il sauro di 6 anni Arestetulesu e nella terza il baio di 7, Zentile. Entrambi di Getty, appunto. "Ha dimostrato di essere un ’gatto’, ci va benissimo in questa pista. Ha stoffa per la Piazza", il commento di alcuni dirigenti su Zentile.

«Perché a Mociano? Una domanda che si potrebbe fare a tutti quelli presenti qui. Sono due anni che il Palio non c’è – prosegue Getty – , sentiamo che ci stiamo avvicinando al suo ritorno. Se mi mancava? A me come a tutti. Tanto. Per combinazione mi trovavo a Siena, c’era Mociano e allora ho detto ’andiamo a vedere i cavalli’. Bella sensazione".

Stringe mani, dà pacche sulle spalle ai tanti che vengono a salutarlo. Appartiene ad una delle famiglie più in vista del pianeta ma a Mociano era ieri semplicemente un senese. "Quale cavallo di scuderia preferisco? Ho davanti a me Dario per cui devo dire per forza Volpino visto che lo allena. Ma se ci fosse stato Tittia avrei indicato Aurus. Non sono politicamente corretto, è che i cavalli non li abbiamo visti effettivamente provati", dice tornando serio. E conclude: "Non c’e nulla di normale nel Palio, direi piuttosto che torniamo alla nostra anormalità".