Siena, adesca bimba su Tik Tok e le invia video erotici

Un 22enne senese chiede di patteggiare. Era riuscito a farsi dare il numero della piccola, ma la madre è stata brava a intervenire subito

L'app di Tik Tok

L'app di Tik Tok

Siena, 18 maggio 2022 - E’ la piattaforma del momento. Quella su cui i giovani dialogano con video e immagini, filmati che raccontano i loro gusti e le passioni. Che possono anche essere ritoccati con filtri. In una parola, Tik Tok. Nell’anno della pandemia, il 2020, ha avuto un boom in Italia non solo fra i giovanissimi ma anche fra gli adulti. Oltre a Facebook che è stato il social più utilizzato (oltre 36,7 milioni di persone) e YouTube (35,5 milioni di spettatori mensili), la chat è stata la vera rivelazione facendo registrare un incremento del 333% e vantando un tempo di permanenza di circa 5 ore al mese a persona.

Una calamita per i giovanissimi dietro cui si nascondono però tante insidie e trabocchetti da parte di chi utilizza le piattaforme per assecondare le proprie perversioni. Come ha fatto un giovane di 22 anni originario della Campania ma residente nella nostra città: ha adescato su Tik Tok una bambina di poco più di 10 anni che abita nella nostra provincia carpendone la fiducia, vista anche l’età, inviandole immagini erotiche e chiedendole a sua volta alla piccola.

Una storia, arrivata in aula davanti al giudice Simone Spina, che rinnova la questione del rapporto giovanissimi-social ma dimostra anche l’importanza del ruolo di controllo da parte dei genitori. E’ stata infatti la madre della bambina, che verificava regolarmente il suo telefono, ad accorgersi di quei messaggi abominevoli bloccando subito il contatto.

E denunciando alla polizia l’accaduto. Non c’è voluto molto per rintracciare il 22enne denunciato per adescamento di minorenni. La piccola era stata contattata dall’uomo proprio tramite Tik Tok. Carpita la sua fiducia e ottenuto il numero di cellulare, erano iniziati ad arrivare i messaggi su whatsapp. Chiedeva di mandargli sue foto di contenuto erotico. Ma lei non l’ha fatto. Però il giovane ha inviato alla bambina filmati in cui si mostrava senza veli. Nudo e in atteggiamenti hard. E’ andata avanti così solo per sei giorni, fra fine giugno e inizio luglio 2020, appena usciti dal lockdown duro. Poi la mamma è stata bravissima a intervenire a gamba tesa. E denunciare i fatti.

Il pm ha accordato al senese, che è incensurato, il patteggiamento: un anno, pena sospesa. L’avvocato Manfredi Biotti si è costituito parte civile per la famiglia della piccola ai fini della liquidazione delle spese e dell’eventuale risarcimento. La sentenza arriverà più avanti.