Serie C, Arezzo salvezza miracolo, Prato in D dopo 41 anni. Chi va ai playoff

Venerdì le prime gare a eliminazione diretta, Gavorrano ai playout col Cuneo

Il Prato retrocede in D dopo 41 anni (Sarah Esposito/Fotocronache Germogli)

Il Prato retrocede in D dopo 41 anni (Sarah Esposito/Fotocronache Germogli)

Firenze, 5 maggio 2018 - Ultima giornata della stagione regolare della serie C e verdetti anche nel girone A che riguarda le dieci toscane. Si sapeva dalla scorsa settimana che il Livorno era primo e aritmeticamente e promosso in B, la Robur Siena matematicamente seconda e il Pisa inattaccabile al terzo posto. Dopo le gare dell'ultimo turno il Monza - che ha spazzato via l’Olbia - è quarto, pur essendo arrivato a pari punti con la Viterbese che (nonostante il successo di misura sul Pontedera) però è indietro negli scontri diretti. Sesta l’Alessandria che ha confitto in rimonta il Cuneo, settima la Carrarese battuta in casa dall’Arezzo in un match che era fondamentale, come vedremo, soprattutto per gli ospiti. All’ottavo posto arriva il Piacenza che ha pareggiato 2-2 una gara pro forma col Livorno. A quota 46 appaiate Giana Erminio, Pistoiese e Pontedera che si classificano così dal nono all’undicesimo.

E’ fondamentale per il Pontedera che approda ai playoff riservati alle prime dieci. Ma l’undicesimo porta i granata di Maraia agli spareggi perché nelle prime dieci ci sono Alessandria che ha vinto la Coppa Italia e la Viterbese che è arrivata in finale. Manca i playoff (e questa è un a sorpresa) la Lucchese che aveva stimoli ma si è fatta travolgere in casa dalla Pro Piacenza che era già salva, al pari dell’Arzachena. In coda l’impresa è dell’Arezzo. Il Cavallino nonostante il fallimento societario che ha causato 15 punti di penalità conquista la salvezza diretta. Lo fa vincendo allo scadere ai Marmi con la Carrarese mentre contemporaneamente il fanalino Prato perde al Mannucci contro un Siena che non aveva nulla da chiedere. I lanieri dopo 41 anni tornano fra i dilettanti perché la distanza di 11 punti dall’Arezzo non permette il playout che per l’altra retrocessione si giocheranno invece tra Gavorrano e Cuneo. I grossetani hanno vinto nel finale con la Pistoiese e sono meglio piazzati. Anche con due pareggi restano in C e si salvano.

PLAYOFF AL VIA VENERDI’: MECCANISMO COMPLICATISSIMO

E’ rimasto un solo posto per la B fra i tre gironi dopo le promozioni dirette di Livorno, Padova e Lecce.  Già venerdì prossimo, 11 maggio,  scatta la prima fase di un complicatissimo meccanismo, una fase che la prossima settimana riguarda le squadre dello stesso girone. In quello A (il nostro)  il Siena (secondo), il Pisa (terzo), il Monza (quarto) e l’Alessandria vincitrice della Coppa Italia sono esentate dal primo scontro diretto, in casa della meglio piazzata.

Venerdì 11 si affronteranno Viterbese (quinta)-Pontedera (undicesima) con i granata che sono ai playoff grazie al posto lasciato dall’Alessandria. Gli altri due incontri di primo turno vedono di fronte Carrarese (settima)-Pistoiese (decima) e Piacenza (ottava)-Giana Erminio (nona). Chi passa approda alla seconda fase dove è impegnata anche la quarta del girone, il Monza con gare di andata e ritorno.  Le due qualificate passano alla prima fase nazionale (due per tre gironi, totale 6) alle quali si aggiunge l’Alessandria come vincitrice della Coppa Italia e le tre terze classificate di ciascun girone (nel nostro caso il Pisa). Complessivamente sono 10 squadre che con gare di andata e ritorno diventano 5 ammesse alla seconda fase nazionale. Dove entrano in gioco oltre a queste cinque anche le tre seconde classificate della stagione regolare (nel nostro caso la Robur Siena). Le otto squadre rimaste disputano i quarti di finale con gare di andata e ritorno che decretano le quattro ammesse alle final four con gare di andata e ritorno. La finalissima si gioca in gara unica a giugno all’Adriatico di Pescara. Più che una formula è un rompicapo.

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